Opinioni
La corrispondenza d'amorosi sensi sul referendum tra Salvini e M5S
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2016-10-17
“Trattandosi di Costituzione, crediamo non ci debba esser alcuna bandiera di partito. Conta il risultato”, dice l’uomo delle riforme del Movimento 5 Stelle, Danilo Toninelli, a proposito della campagna per il No al referendum del 4 dicembre. “Bisogna mettere in sicurezza la Costituzione e la democrazia. Condivideremo con chiunque la battaglia perché il No vinca. […]
“Trattandosi di Costituzione, crediamo non ci debba esser alcuna bandiera di partito. Conta il risultato”, dice l’uomo delle riforme del Movimento 5 Stelle, Danilo Toninelli, a proposito della campagna per il No al referendum del 4 dicembre. “Bisogna mettere in sicurezza la Costituzione e la democrazia. Condivideremo con chiunque la battaglia perché il No vinca. La stiamo condividendo soprattutto con i cittadini”. Ad ogni modo, aggiunge, “l’unico Movimento politico ad oggi impegnato al massimo è il Movimento 5 Stelle. Auspichiamo che tutte le forze politiche per il ‘no’ comincino a rimboccarsi le maniche”.
E all’appello risponde subito presente Matteo Salvini. “Bene l’apertura del Movimento 5 stelle, io chiedo da tempo di condividere la battaglia”, replica il leader della Lega a chi gli chiedeva come valuta l’annuncio di Danilo Toninelli sui pentastellati pronti a “condividere la battaglia affinché il ‘No’ vinca”. “La nostra manifestazione il 12 dicembre in piazza Santa Croce a Firenze sara’ probabilmente l’unico grande evento di piazza per il ‘No’ – ha sostenuto il segretario federale della Lega Nord, contattato al telefono dall’agenzia di stampa AGI – Vengano anche i 5 stelle, vengano i loro sindaci sul palco con noi”. “Perche’ no? Per il ‘No’ perché no? Vengano i militanti in piazza e i sindaci sul palco”, ha insistito.