La convenzione top secret di Autostrade è online (sul sito di ASPI)

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2018-08-27

Di Maio e Toninelli si erano impegnati a descretare gli Atti Convenzionali relativi alla concessione con la società della famiglia Benetton. Mentre sul sito del MIT nulla è cambiato ASPI ha pubblicato tutti gli allegati della convenzione, compreso il piano finanziario

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Il sempre vigile e concentrato ministro dei Trasporti del governo del Cambiamento Danilo Toninelli lo aveva promesso all’indomani del crollo del Ponte Morandi a Genova. Autostrade per l’Italia, la società concessionaria del tratto della A10 ha fatto quello che il ministro non è riuscito a fare. Oggi ASPI ha pubblicato sul sito tutti i documenti relativi alla concessione autostradale stipulata nel 2012 con il Ministero. La questione è quella delle convenzioni del MIT con i concessionari autostradali. Gran parte degli allegati degli Atti Convenzionali infatti non sono stati pubblicati

L’operazione trasparenza di Autostrade per l’Italia

Il 15 agosto su Twitter Toninelli scrisse: «Desecreteremo integralmente tutti i contratti in essere con i concessionari #autostrade e li pubblicheremo sul sito de @mitgov». Il 16 agosto il vicepremier Luigi Di Maio annunciava «Adesso desecretiamo i contratti delle concessioni autostradali. I cittadini non lo sanno ma quei documenti sono secretati e anche noi facciamo fatica a conoscerli». A dieci giorni giorni da quelle dichiarazioni di massima trasparenza la situazione sul sito del Ministero retto da Toninelli è invariata.

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Se si consulta la pagina sulle convenzioni regolanti i rapporti tra il Ministero e le Società Concessionarie Autostradali e si scaricano i documenti relativi alla concessione in vigore con Autostrade per l’Italia i documenti a disposizione sono sempre gli stessi che erano già visionabili a partire da quando il predecessore di Toninelli decise di pubblicare i testi degli Atti Convenzionali. 

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Mancano ancora gli allegati con i documenti relativi alla parte finanziaria, quelli che danno la possibilità di valutare se il concessionario sta adempiendo pienamente a quanto stipulato nella convenzione e di quantificare la congruità degli aumenti annuali dei pedaggi (le formule per l’adeguamento tariffario sono stabilite dall’Allegato B mentre i criteri per i benefici derivanti dal maggior traffico sulla rete sono contenuti nell’Allegato P). Oggi ASPI ha deciso di rendere pubblico sul suo sito  il testo della Convenzione in essere con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ecco il testo del comunicato:

Per rispondere alle polemiche e alle strumentalizzazioni che dominano il dibattito pubblico sul tema, Autostrade per l’Italia rende pubblico e accessibile a tutti i cittadini il testo della Convenzione in essere con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (allora ANAS) approvata unitamente agli allegati dalla legge n. 101 del 2008, nonché i successivi Atti aggiuntivi e relativi Allegati. In questo modo la società rende noti tutti gli elementi che regolano la concessione, compreso il cosiddetto Piano Finanziario (allegato E) redatto ai sensi delle delibere CIPE. La gran parte di questi documenti era stata già pubblicata sul sito web del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 2 febbraio 2018, mentre la totalità dei documenti stessi era stata già resa disponibile nella scorsa legislatura (maggio 2017) ai membri della Commissione Lavori Pubblici del Senato per consultazione. E’ importante sottolineare che nessuna norma interna o prassi internazionale prevede la pubblicazione di tali documenti relativi alle concessioni autostradali. Ciò anche per assicurare parità di condizioni sul mercato tra i vari operatori del settore, anche per il caso di nuove procedure di affidamento.

ASPI sottolinea che la totalità dei documenti stessi era stata già resa disponibile nella scorsa legislatura (maggio 2017) ai membri della Commissione Lavori Pubblici del Senato per consultazione. La commissione era presieduta dal senatore PD Stefano Esposito. Per il MoVimento 5 Stelle ne facevano parte i senatori (rieletti a marzo) Andrea Cioffi e Lello Ciampolillo, per la Lega Nord ne faceva parte il senatore Jonny Crosio (anche lui rielatto). Questo significa almeno tre senatori dell’attuale maggioranza di governo erano già a conoscenza del contenuto della convenzione.

L’allegato con il piano finanziario

Di particolare interesse è soprattutto la pubblicazione dell’Allegato E (che non era stato pubblicato sul sito del MIT) ovvero quello che contiene il cosiddetto piano finanziario.

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Il frontespizio del piano finanziario della convenzione tra MIT e ASPI [Fonte]
L’allegato, che riguarda nella fattispecie il piano finanziario aggiornato per il periodo 2013-2018, contiene i calcoli per i pedaggi, il costo del personale e delle manutenzioni e i canoni da concessione. La parte interessante però è rappresentata dal piano degli investimenti sulle tratte autostradali in concessione ad ASPI.

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Ad esempio nel piano finanziario 2012 sono indicati gli investimenti relativi al Nodo di Genova che comprendono quelli per la Gronda di Ponente e l’interconnessione con l’A7/A10 e A12 e il Nodo di San Benigno.

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L’intervento previsto era quello della realizzazione del passante di Genova, per un importo complessivo di 3.2 miliardi di euro per la realizzazione della Gronda, il potenziamento dei tracciati esistenti e l’ampliamento della carreggiata.

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Nell’Allegato M (anche questo risultava tra quelli secretati) ci sono invece i cronoprogrammi degli interventi previsti.

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