Klaus Davi spiega perché non ha risposto agli insulti in diretta di Sgarbi | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-08-10

Il critico d’arte lo ha definito “vigliacco” e lo ha attaccato a Controcorrente. Adesso è arrivata la spiegazione dietro a quel suo silenzio

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Aveva optato per la strada zen. Quella della non risposta per non dare vita al classico pollaio televisivo che tanto piace a chi partecipa ai vari talk show quotidiani che si trovano su ogni emittente televisiva. Lo ha fatto nonostante gli insulti ricevuti in diretta da Vittorio Sgarbi (che in quelle situazioni diventa il capomastro della situazione), solo per aver fatto alcune domande e considerazioni personali (rispondendo agli interrogativi posti dalla conduttrice Veronica Gentili) sui quei movimenti nati dalla fronda contestatrice di tutte le misure prese durante la pandemia e che ora cercano un posto al sole (ma prima dovranno raccogliere le firme necessarie) in Parlamento. Adesso, dopo diverse ore di silenzio, Klaus Davi spiega i motivi della sua scelta di non commentare in diretta e non replicare agli insulti ricevuti.

Klaus Davi spiega perché non ha risposto agli insulti di Sgarbi

I due video mostrano solamente l’attacco dialettico veemente di Vittorio Sgarbi nei confronti di Klaus Davi. Insulti, epiteti come “vigliacco” e “infame”. Per quale motivo? Per aver posto delle considerazioni e degli interrogativi all’altro ospite in studio, Gianluigi Paragone. Perché, occorre ricordarlo, lo stesso senatore e leader di Italexit – solo qualche giorno fa – ha sfidato le istituzioni e le forze dell’ordine.

Queste considerazioni di Klaus Davi hanno scatenato la reazione di Vittorio Sgarbi. Parole smodate, insulti ed epiteti vari ai quali il massmediologo a deciso di non rispondere in diretta. Il motivo di questa scelta lo ha spiegato oggi:

“Non mi interessa innescare risse e mettermi a berteggiare con Sgarbi in diretta televisiva. Non mi va di alimentare pollai abbassando il livello della dialettica e alimentando una rissa in cui non si capisce nulla e chi è a casa resta disorientato. Per questo ho scelto di non replicare agli insulti volgari del critico Vittorio Sgarbi che ieri mi ha definito vigliacco, infame solo perché ho fatto il mio mestiere ponendo domande a Gianluigi Paragone. A decine mi hanno telefonato chiedendomi ‘perché non hai replicato?’. Semplice perché credo che gli attacchi di Sgarbi facciano solo bene al bersaglio della sua ira. Mi interessava porre questioni a Paragone e ci sono riuscito. Vittorio l’ho disinnescato col silenzio e infatti poi si è dato una calmata Mi interessava fare passare alcuni concetti sui contenuti dei partiti no vax e penso di esserci perfettamente riuscito”.

Rispondere, in quel momento, avrebbe solamente alimentato (e la storia dà ragione a Klaus Davi) il comportamento e la reazione iraconda di Sgarbi. Meglio, dunque, far cadere il tutto a terra e rispondere a mente fredda. Come dicevano gli avi: la calma è la virtù dei forti.

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