Isabella Ferrari racconta il suo aborto a 17 anni: “È sempre una decisione femminile”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-06-29

In un’intervista al Corriere della Sera l’attrice Isabella Ferrari ripercorre i momenti in cui decise di abortire, a 17 anni: “Ci ripenso con dolore, ma senza sensi di colpa”

article-post

“Non ne ho mai parlato. Mi è capitato da ragazza… Ci ripenso con dolore, ma senza sensi di colpa”: Isabella Ferrari descrive la sua esperienza con l’aborto in un’intervista al Corriere della Sera. “Prima della vita di un embrione – spiega l’attrice – viene la vita della donna. Io sono per quella libertà. Con la sentenza della Corte Suprema in Usa si rischierà di morire con gli aborti clandestini, è un tornare indietro orribile”. Ha poi raccontato la dinamica che l’ha portata a interrompere volontariamente la gravidanza: “Avevo 17 anni, troppo giovane, sentii che quel fidanzatino di Piacenza non poteva essere l’uomo della mia vita, ed è sempre una decisione femminile, per fortuna ero accompagnata da mia madre, non avrei saputo come affrontare la cosa”.

Isabella Ferrari racconta il suo aborto a 17 anni: “È sempre una decisione femminile”

Oltre che sul tema del momento, l’attrice ha parlato anche delle prevaricazioni maschili ricevute: “Sono stata ossessionata dall’essere maschile. È stato faticoso. Ho cercato di gestire queste situazioni con registi, attori, produttori, il mio insegnante di recitazione, Franco Califano… Il Me Too è stata una liberazione. Certe cose non succederanno più. Ho subìto una prevaricazione maschile fastidiosa, costante, arrogante. Non sopporto le donne che denunciano di essere state aggredite vent’anni prima in una stanza d’hotel”. Oggi si ritiene “una donna invecchiata bene, posso dire ancora bella. Ma è difficile pensarmi così. Continuo a lasciare tracce di me, essere o non essere protagonista di un film non conta più di tanto”. Isabella Ferrari sarà tra poco nelle sale dei cinema con il film “La mia ombra è tua” di Eugenio Cappuccio.

 

(immagine di copertina: Italy Photo Press)

Potrebbe interessarti anche