Interspac: così Carlo Cottarelli vuole entrare nel capitale dell’Inter

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-03-05

Si parla di venticinque milioni di euro di partenza, che potrebbero servire molto ai nerazzurri

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Carlo Cottarelli, in qualità di presidente di Interspac, società costituita l’anno scorso da un gruppo di tifosi vip dell’Inter, di recente è stato autorizzato dal proprio board ad avviare un dialogo con i vertici nerazzurri per illustrare obiettivi e contenuti del progetto di investimento nel capitale sociale del club nerazzurro. La storia, di cui ha parlato ieri Radiocor, è oggi illustrata sul Sole 24 Ore:

Al momento, secondo quanto risulta, il dossier sarebbe in una fase embrionale – dall’Inter si fa sapere che non ci sono ancora stati contatti ufficiali – ma l’intenzione di Interspac è quella di mettere a punto un documento strategico che illustri le possibili strategie e articolazioni dell’operazione per poterla poi sottoporre nel dettaglio al management della società e, ovviamente, alla famiglia Zhang.

Come potrebbe essere strutturato l’ingresso nel capitale della Beneamata? Il ventaglio delle ipotesi è ampio, ma c’è anche un punto fermo: qualsiasi operazione sarà amichevole e concordata con gli attuali azionisti, cioè Suning (col 68,5%) e LionRock, che avrebbe appena rilevato il 31% di Thohir. A fronte di questo scenario una strada potrebbe essere quella di un aumento di capitale, che avrebbe il vantaggio di portare risorse fresche nel club, a fronte di debiti saliti lo scorso 30 giugno a 814 milioni (di cui 230 comunque verso lo stesso Suning).

Si parla di venticinque milioni di euro di partenza, che potrebbero servire molto ai nerazzurri:

Certo, avere nel proprio capitale un nocciolo duro di tifosi vip italiani (di cui molti di estrazione economico-finanziario) per il club nerazzurro potrebbe essere un valore aggiunto. Proprio nelle scorse settimane, Interspac ha peraltro accolto altri tre soci di rilievo: il banker Davide Mereghetti, il numero uno di DeA Capital Paolo Ceretti ed Emanuela Banfi (Natixis).

Si affiancano ai soci fondatori di Interspac, tra cui spiccano – oltre al presidente Cottarelli
– anche Dario Frigerio, ex numero uno di Pioneer e del gruppo Prelios, Riccardo Ardigò (managing director e country COO di Ubs Italia), l’ex presidente della Rai Roberto Zaccaria e un nucleo di manager Azimut composto da Gianfranco Dentella, Marco Rognoni e Gianluigi Altobrando. I prossimi mesi diranno se e come si arricchirà ulteriormente l’azionariato e come verranno intessuti i primi rapporti con i vertici dell’Inter per definire un eventuale ingresso nel capitale.

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