I vergognosi insulti razzisti ai tre giocatori inglesi che hanno sbagliato il rigore

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-07-12

Dopo un torneo eccezionale, a Wembley l’Inghilterra perde ai calci di rigore. Sotto accusa dei social i tre ragazzi che hanno sbagliato dal dischetto: Sancho (21), Rashford (23) e Saka (19)

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Euro2020 è stato legato dalla prima gara alla battaglia indissolubile al razzismo, la bestia culturale che si insinua nella società e purtroppo non rispetta nessun confine. Ieri la finale si è aperta con i ventidue giocatori titolari piegati su un ginocchio. Gli applausi di Wembley al gesto iconico che ricorda il Black lives matterUn bellissimo momento di sport, un bellissimo momento di civiltà sul terreno di gioco e in diretta mondiale. Poi la gara. Già al momento degli inni nazionali i tifosi britannici avevano fischiato il Canto degli Italiani, il nostro Fratelli d’Italia. 

La partita poi è andata come è andata, il tabellino è già storia. Shaw al secondo minuto, Bonucci nella ripresa e poi i tre errori dal dischetto per la nazionale dei tre leoni. Gli inglesi piangono la coppa a Wembley, di cera la faccia che Henry Kane riserva alle telecamere. La disperazione sul volto di Saka, autore dell’ultimo errore dal dischetto. Questo europeo aveva però seminato dei messaggi lungo la strada. Lukaku che spiega come non sia un gesto da assecondare il blm, ma da sentire. Luis Enrique che con aria frizzante si presenta nel post partita dicendo che lui non vuole vedere più gente piangere in un campo da calcio dopo le sconfitte, “è un gioco e dobbiamo divertirci”. Il tecnico spagnolo si era congedato con queste parole dopo il quinto rigore calciato da Jorginho che ci aveva portato in finale. Messaggio ben accolto da Mancini il quale, sia pur con parole diverse, lo aveva sottolineato nelle ore che avevano preceduto la finalissima.

Gli insulti razzisti: “Vattene dal mio paese” scrivono sotto il profilo di Saka

Alcuni tra i sudditi della regina non sembrano però aver recepito il messaggio di sportività che la competizione, e la loro nazionale a Wembley, hanno provato a lanciare. Sul dischetto gli errori inglesi li hanno commessi Sancho, Rashford e Saka, appunto. Tre giocatori che hanno in comune una qualità innata, e il colore della pela. Tutti di colore. Dettaglio, perchè di questo si parla, che alcuni “tifosi” inglesi non hanno potuto non considerare. La gogna mediatica ha colpito i tre ragazzi di 19, 23 e 21 anni. Su Twitter qualcuno ha scritto a Saka, il più giovane dei tre, insulti razzisti  del tipo “Esci dal mio paese”, o “Tornatene in Nigeria”. Non è andata meglio agli due, destinatari di offese sotto forma di emoji con la scimmietta.

La FA, federazione inglese, ha subito parlato in difesa dei suoi calciatori. Sottolineando l’eccellente campionato messo in scena dalla squadra. “Questa nazionale inglese merita di essere lodata come eroina, non di essere oggetto di insulti razziali sui social media. I responsabili di questi orribili insulti dovrebbero vergognarsi”. Così su twitter il premier britannico Boris Johnson ha espresso solidarietà nei confronti dei giocatori inglesi di colore insultati per aver sbagliato i rigori.

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