Le influencer russe che distruggono le borse di Chanel dopo il blocco alle vendite nel Paese | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-04-07

In Russia diverse influencer lanciano un boicottaggio a Chanel distruggendo borsette dal valore di migliaia di euro perché l’azienda “alimenta la russofobia”

article-post

Sui social è partito il boicottaggio delle influencer russe a Chanel: l’azienda aveva disposto il blocco delle vendite dei suoi prodotti in tutto il Paese come conseguenza dell’invasione delle truppe di Mosca in Ucraina, così un nutrito gruppo di volti noti sui social russi ha cominciato a pubblicare video in cui con grosse forbici vengono fatte a pezzi borse dal valore di svariate migliaia di euro.

Le influencer russe che distruggono le borse di Chanel dopo il blocco alle vendite nel Paese

Anna Kalashnikova, cantante e volto televisivo molto noto a Mosca, parla di “russofobia” e spiega: “Si rifiutano di vendere i loro prodotti. Nelle boutique occidentali chiedono dati identificativi e quando chiami dal tuo numero russo, i venditori dicono ‘Ora vendiamo cose ai russi solo con la promessa che non le porteranno in Russia” e non le indosseranno lì”. Maryna Yermoshkina, attrice, ha detto che l’azienda “umilia i suoi compatrioti e discrimina le persone in base alla nazionalità”.


“Non un singolo articolo o marchio – ha aggiunto – vale il mio amore per la mia Patria e il rispetto di me stessa. Sono contro la russofobia e sono contro i marchi che sostengono la russofobia. Se possedere Chanel significa vendere la mia Patria, allora non ho bisogno di Chanel”. Un appello rilanciato anche dalla modella Victoria Bonyae dalla dj Katya Guseva: “Se Chanel non rispetta i suoi clienti, perché dobbiamo rispettare noi Chanel? Ciao ciao”.

Come spiegato dal Sole24Ore, l’azienda non ha fatto altro che adeguarsi a quanto stabilito dal Consiglio Europeo 2022/430 dello scorso 15 marzo, vietando la vendita di beni di lusso del valore superiore a 300 euro. Maria Zakharova, rappresentante del Ministero degli Esteri russo, ha espresso supporto alla protesta: “Chanel fa parte della campagna russofobica per cancellare la Russia. Il nostro Paese sta solo compiendo un’operazione di ‘denazificazione’ dell’Ucraina”.

Potrebbe interessarti anche