Il video dell’esame farsa di Suarez

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-30

“Io mi chiamo Luis”. Così Suarez inizia il suo esame farsa, come si può vedere dal video, girato con una telecamera nascosta dalla Guardia di Finanza

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“Io mi chiamo Luis”. Così Suarez inizia il suo esame farsa, come si può vedere dal video, girato con una telecamera nascosta dalla Guardia di Finanza. Il calciatore, secondo i magistrati che stanno indagando, conosceva già le domande

Il video dell’esame farsa di Suarez

Il calciatore si trovava all’Università per Stranieri di Perugia per ottonere la certificazione linguistica B 1 che gli sarebbe servita per avere in tempi brevi la cittadinanza italiana ed ingaggiato dalla Juventus.

video esame suarez

Nel video Suarez prima compila il modulo con i suoi dati e poi inizia a parlare della sua famiglia e dei suoi figli. Poi descrive il contenuto di alcune immagini. Poi c’è un momento scherzoso in cui gli esaminatori chiedono al calciatore se faccia anche lui la spesa.

L’esame-farsa per ottenere vantaggi patrimoniali

L’esame-farsa dello scorso settembre per il calciatore Luis Suarez avrebbe portato “vantaggi patrimoniali” all’Università degli stranieri di Perugia. E’ quanto scrivono i pm di Perugia nell’avviso di conclusione di indagine firmato dal Procuratore capo Raffaele Cantone. A rischiare il processo ci sono l’ex rettrice Giuliana Grego Bolli, l’ex dg Simone Olivieri, la professoressa Stefania Spina e l’avvocato della Juventus Maria Turco, accusati a vario titolo di falso ideologico, rivelazione di segreto d”ufficio e falso materiale.

Per i pm, i vertici dell’Università per stranieri di Perugia hanno agito per procurare all’Ateneo “il profitto derivante sia dal corrispettivo per l’iscrizione all’esame e per il corso on line di preparazione fornito al calciatore Suarez per un importo di 1.748 euro, nonché i vantaggi patrimoniali derivanti dalla prospettata attivazione di un rapporto convenzionale con la Juventus per future stabili collaborazioni nel settore della formazione linguistica di calciatori stranieri, anche del settore giovanile e dalla diffusione a livello internazionale dell’immagine dell’Ateneo, sui principali media nazionali ed esteri”.

Per quanto riguarda l’accusa di rivelazione di segreto di ufficio in concorso, i magistrati di Perugia accusano i vertici dell’Università per “il file pdf contenente l’intero svolgimento della prova tenutasi poi il 17 settembre 2020” che venne inviato via mail al calciatore cinque giorni prima, il 12 settembre dalla professoressa Stefania Spina. Quest’ultima, insieme con l’ex rettrice Giuliana Grego Bolli, l’ex dg Simone Olivieri e la professoressa Spina, sono accusati infine anche di falso ideologico e materiale, in quanto, si legge, “attestavano falsamente l’effettuazione della procedura di accertamento della conoscenza della lingua italiana al libello B1 in capo a Suarez, requisito necessario per il conseguimento della cittadinanza italiana, mentre la verifica di tale conoscenza era fittizia in quanto il contenuto specifico delle modalità e dei temi della prova di esame era stato predeterminato e reso noto all’esaminando”.

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