Il tesoro immobiliare di Fratelli d’Italia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-16

Molti dei 54 immobili della Fondazione sono «liberi a disposizione», cioè sono vuoti e stanno lì a prendere la polvere e a pesare fiscalmente con l’Imu

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C’è un tesoro immobiliare del valore di 200 milioni di euro per Fratelli d’Italia. Ma che Giorgia Meloni & Co. non possono utilizzare. Il tesoro è quello della Fondazione Alleanza Nazionale e della Immobiliare Nuova Mancini: racconta oggi Il Fatto Quotidiano in un articolo a firma di Daniele Martini che si tratta di 53 immobili sparsi in ogni regione d’Italia, in prevalenza Roma, ma molti anche in Lombardia, Marche, Sicilia, riuniti in blocco nel momento in cui An si sciolse e elencati in una lista aggiornata e molto dettagliata con i dati e le condizioni di ogni singolo bene (locato, occupato, sfratto in corso, libero a disposizione, ecc.).

Fino a qualche anno fa gli immobili erano 70: qualcuno di essi nel frattempo è sparito, venduto o forse finito in altre mani. Quando gli immobili erano 70 i giornali provarono a fare una stima e Il Sole 24 Ore e Repubblica ipotizzarono che quel patrimonio potesse valere tra i 300 e i 400 milioni di euro. Ora con la crisi del mattone e la scomparsa di 17 case la valutazione va rivista al ribasso, forse il tutto vale la metà di un tempo, ma anche 150 o 200 milioni di euro non sono uno scherzo.

Alcuni degli immobili della Fondazione risultano affittati a Fratelli d’Italia a canoni che è lecito ritenere “politici”, anche se almeno in un caso il partito risulta moroso, come succede per le 6 stanze di via Miceli a Cosenza. È locato a Fratelli d’Italia un pezzetto (7 stanze) della sede storica del Msi e di Alleanza Nazionale al numero 39 del palazzo di via della Scrofa a Roma. Qualche appartamento è catalogato come affittato a terzi, come i 9 vani della sezione di via Sommacampagna a Roma che fu del Movimento sociale e del Fuan (Fronte universitario di azione nazionale) o i 6 vani di via Livorno sempre a Roma. Qualche altro immobile è occupato ed è in corso lo sfratto per morosità (12 stanze in via Paisiello a Roma), altri sono in procinto di esser messi in affitto tipo i 5 vani in Corso Romita ad Alessandria, mentre per i 5 vani in via Dandolo a Venezia Lido ci sono trattative per la vendita.

fratelli d'italia patrimonio immobiliare

Alcuni appartamenti sono addirittura inagibili, come gli 11 vani in via della Pescheria a Rieti o i 3 vani in piazza della Libertà a Tolentino, toccati più o meno gravemente dal terremoto. Infine ci sono due immobili occupati «sine titulo», il primo, assai grande a Bari (11 vani e mezzo) messo a disposizione della Fondazione Tatarella e il secondo occupato da Fratelli d’Italia a Legnano in via Volturno. Molti dei 54 immobili della Fondazione sono però «liberi a disposizione», cioè sono vuoti e stanno lì a prendere la polvere e a pesare fiscalmente con l’Imu.

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