Il sondaggio IPSOS con la Lega in calo e la popolarità di Conte altissima

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-12-17

Tra le cento tabelle una dice che Conte riguadagna posizioni e stacca di 13 punti Salvini tra i politici più graditi. Un’altra, speculare, mostra come i partiti più collaborativi nei confronti del governo guadagnino fette di elettorato

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Goffredo De Marchis su Repubblica oggi racconta i risultati di una mega-ricerca Ipsos. Tra le cento tabelle una dice che Conte riguadagna posizioni e stacca di 13 punti Salvini tra i politici più graditi. Un’altra, speculare, mostra come i partiti più collaborativi nei confronti del governo guadagnino fette di elettorato mentre la corsa ai distinguo e alla visibilità di Italia Viva, per esempio, non viene premiata. «Si cresce se ci si dimostra responsabili — osserva Conte commentando i dati coi suoi collaboratori — Fare i pazzi non serve».

A Palazzo Chigi non hanno dubbi: il trend aiuta chi si muove in maniera leale e responsabile. Anche la tabella sulla lotta all’evasione dimostra che non ha appeal giocare sul filo del rasoio con la materia fiscale. Il 70 per cento degli intervistati si dichiara a favore di un maggior contrasto a chi fa il nero. Ecco perché il governo può andare avanti (e trova una prima missione del nuovo anno nella lotta agli evasori) ed ecco perché un vertice dei leader, non più dei capidelegazione, «sarebbe importante ed utile», secondo l’opinione del premier. Non c’è nessuna intenzione di staccare la spina.

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Il sondaggio su Conte e Salvini (La Repubblica, 17 dicembre 2019)

Ma le condizioni di questa riunione salvifica e necessaria alla causa se si crede nel futuro giallo-rosso, non ci sono. Per il momento. Anzi:

Il gioco di questi giorni, mentre la legge di bilancio fila via liscia e segna più di una semplice tenuta (166 sì alla fiducia in Senato), sono le grandi manovre intorno alla legge elettorale, alle scelte in Banca d’Italia, alle nomine in Rai. I leader o si smarcano o si sfidano. Ieri notte, al summit sull’autonomia, c’era un clima pessimo. Il ministro Boccia ha alzato la voce contro i grillini, contrari al suo progetto. Così si spiega la manovra di accerchiamento del premier, i suoi tentativi di voltare pagina che sono andati finora a vuoto.

Matteo Renzi continua a far sapere al presidente del Consiglio che il format dei capidelegazione è più che sufficiente. Come quello andato in scena ieri sera a Palazzo Chigi. Non si può essere di lotta e di governo se ti accomodi a un “caminetto”. La risposta del capo di Italia Viva rimane negativa, malgrado le ambasciate che gli sono arrivate da Palazzo Chigi. C’è il suo veto sul super-vertice. Per adesso.

Il risultato del sondaggio dovrebbe spingere quindi i partiti a una maggiore collaborazione. Ma state tranquilli: non succederà.

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