Il ritorno del bonus cultura

Categorie: Economia, FAQ

Una Carta elettronica del valore di 500 euro, utilizzabile per acquistare biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografi che e spettacoli dal vivo, libri, musica registrata, biglietti per musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali nonché per sostenere i costi relativi a corsi di musica

Dopo i problemi di inizio anno torna il bonus cultura. Scrive Italia Oggi che nella Gazzetta Ufficiale numero 41 di ieri è stato pubblicato il decreto del ministero dei beni culturali (Mibact) 24/12/2019, n. 177 «Regolamento recante i criteri e le modalità di attribuzione e di utilizzo della Carta elettronica, prevista dall’articolo 1, comma 604, della legge 30 dicembre 2018, n. 145».



Entrerà in vigore il 5 marzo prossimo, è finanziato con 240 milioni di euro e replica analoghe misure già realizzate negli anni 2016, 2017 e 2018 con una apposita piattaforma informatica dedicata (beneficiari e beni acquistabili con la Carta elettronica sono i medesimi già previsti negli anni precedenti e regolati dal dpcm 15 settembre 2016, n. 187, con la sola integrazione dei prodotti dell’editoria audiovisiva tra i beni acquistabili).

La Carta è realizzata in forma di applicazione informatica (18app), utilizzabile tramite accesso a internet, richiede la registrazione dei benefi ciari tramite Spid, il Sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese e prevede la generazione di buoni di spesa elettronici associati a un acquisto di un bene o servizio. Interessati sono coloro che hanno compiuto 18 anni nel 2019, che potranno utilizzare la Carta entro il 28 febbraio 2021.



Il bonus cultura (Italia Oggi, 20 febbraio 2020)

 

Le imprese e gli esercizi commerciali, le sale cinematografi che, da concerto e teatrali, gli istituti e i luoghi della cultura e i parchi naturali, le altre strutture ove si svolgono eventi culturali o spettacoli dal vivo, presso i quali è possibile utilizzare la Carta sono inseriti, a cura del Mibact, in un apposito elenco, consultabile su www.18app.italia.it/. Il Mibact vigila sul corretto funzionamento della Carta e può provvedere, in caso di eventuali usi difformi o di violazioni delle norme, alla disattivazione della Carta di un beneficiario o alla disattivazione di un esercizio ammesso in precedenza.



Leggi anche: Come si è inceppato il bonus cultura