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Il caso della pizzeria fascista di Camaiore arriva in Parlamento: ecco l’interrogazione del centrosinistra

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-10-22

L’interrogazione orale alla Ministra Luciana Lamorgese è stata presentata dal senatore del Partito Democratico Dario Parrini

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Dopo alcuni giorni di dibattito, prima sui giornali e poi sui social, la vicenda della pizzeria fascista di Camaiore (in provincia di Lucca) varca le soglie della politica e arriva in Parlamento. Il centrosinistra (con l’appoggio anche dei pentastellati) ha presentato un’interrogazione orale alla Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese. Quell’esaltazione del ventennio, con tanto di stampe, busti di Mussolini e divise fasciste che abbiamo raccontato nei giorni scorsi, dunque, non sono passate inosservate e ora le istituzioni hanno in mano tutte le carte per effettuare le verifiche di rito e, in caso di evidenti violazioni dei principi Costituzionali, procedere.

Pizzeria fascista Camaiore, arriva l’interrogazione del centrosinistra

L’interrogazione orale alla Ministra Luciana Lamorgese è firmata dal senatore del Partito Democratico Dario Parrini, ma ha già ottenuto il consenso trasversale di tutti i partiti di Centrosinistra e del MoVimento 5 Stelle. Adesso si attende la risposta del Viminale che dovrà decidere se e come procedere nei confronti dei titolari della pizzeria fascista Camaiore.

“Premesso che:
come riportato da diversi organi di stampa, nella cittadina di Camaiore la pizzeria “Il Mulino” avrebbe le pareti del locale tappezzate di cimeli che celebrano il ventennio fascista;
tra questi in particolare spiccherebbero fotografie di Benito Mussolini, elmetti della X Mas, manifesti e finanche manganelli delle camicie nere. Inoltre, sempre nella predetta pizzeria si troverebbero ovunque anche uniformi con lustrini e spillette naziste, croce di ferro e aquila del terzo Reich oltre ad un repertorio di targhe con massime fasciste; a quanto detto si aggiunga, inoltre, che sempre secondo quanto riportato da organi di stampa nel locale sarebbero frequenti insulti contro le donne, insulti omofobi e offese ai migranti;
si evidenzia, inoltre, come a nemmeno 10 chilometri di distanza dalla pizzeria si trovi Sant’Anna di Stazzema teatro del terribile eccidio nazista del luglio del 1944;
rilevato che:
come noto il 9 ottobre 2021, in occasione di una manifestazione contro l’obbligo del green pass per i lavoratori, nel centro di Roma, per l’intero pomeriggio e fino a tarda sera, soggetti appartenenti a “Forza Nuova” e ad altre organizzazioni di estrema destra hanno tentato di assaltare le istituzioni dando luogo a duri scontri con la Polizia, a numerosi episodi di violenza e di vandalismo culminati nel grave danneggiamento della sede della CGIL dove alcuni manifestanti hanno fatto irruzione al piano terra devastando diverse stanze; i predetti fatti sono solo gli ultimi di decine di inquietanti episodi di violenza, verificatisi e intensificatisi negli ultimi anni, riconducibili a partiti e movimenti di estrema destra che si organizzano allo scopo di alimentare la tensione sociale e compiere atti di violenza e vandalismo; a seguito dei fatti esposti in data 20 ottobre il Senato della Repubblica ha approvato un ordine del giorno, a firma dei Gruppi parlamentari Partito Democratico, Movimento 5 stelle, Italia Viva, Misto e Autonomie che impegna il Governo a valutare le modalità per dare seguito al dettato costituzionale in materia di divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista e alla conseguente normativa vigente;
considerato, infine, che:
la XII disposizione transitoria e finale della Costituzione Italiana vieta la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del Partito Nazionale Fascista; l’intero impianto normativo della nostra Repubblica persegue e condanna, inoltre, rievocazioni e celebrazioni di stampo fascista;
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative intenda intraprendere al fine di porre fine a qualunque attività posta in essere in aperta violazione del dettato costituzionale”.

Adesso si attende la risposta di Luciana Lamorgese che potrà dare incarico alle forze dell’ordine di andare sul posto ed effettuare rilievi. Prima di prendere una decisione.

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