Svolta storica a Venezia: stop alle grandi navi in laguna

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-07-14

Dopo anni di discussione cambia la rotta delle grandi navi a Venezia, non passeranno più davanti San Marco. Anche Confcommercio ha accolto con soddisfazione il nuovo approdo per le imbarcazioni, sottolineando come Venezia e navi da crociera siano un binomio inscindibile

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Momento storico per la laguna veneta, con un disegno di legge approvato nella sera di martedì 13 luglio le grandi navi non potranno più attraversare lo specchio d’acqua davanti a San Marco e il canale della Giudecca a partire dal primo agosto. Nel documento sono chiarite le caratteristiche delle navi, che devono avere più di 25.000 tonnellate di stazza lorde con una produzione di zolfo superiore allo 0,1%. Indicate anche le dimensioni, infatti le imbarcazioni fermate dovranno essere lunghe più di 180 metri e alte più di 35 metri.

Il divieto di navigazione interesserà solo quelle vie definite di interesse culturale, così come era stato chiesto dal Ministro Dario Franceschini. “Quello delle grandi navi a Venezia è un tema che va avanti da molti decenni, c’erano una grande sensibilità internazionale e i riflettori dell’Unesco puntati e il rischio concreto di iscrivere Venezia nella lista dei siti a rischio che sarebbe stata un’umiliazione – commenta Franceschini sulle colonne de Il Sole 24 Ore -. Devo riconoscere al presidente Draghi e agli altri ministri che si è fatta una scelta dura ma indispensabile”.

Stop al transito delle grandi navi a Venezia, lo aveva chiesto l’Unesco. Governo soddisfatto, c’è anche il placet di Confcommerci

“Crede che abbiamo risposto a quello che la comunità internazionale ci chiedeva – ha detto il Ministro della cultura – Una scelta coraggiosa e ci sarà un risarcimento per chi sarà danneggiato da questo. Si sta studiando una soluzione definitiva con un concorso di idee fuori Laguna. Quindi una svolta di cui dobbiamo essere fieri e orgogliosi”. Soddisfazione anche da Confcommercio che ha accolto con positività anche la nuova destinazione delle navi “Venezia è una città d’acqua, e le navi da crociera sono un binomio che sarebbe innaturale scindere. Se i tecnici e chi di competenza hanno scelto Marghera come soluzione alternativa al transito in bacino di San Marco, vuol dire che si può fare e dunque si faccia” sottolinea il presidente di Confcommercio Veneto, Patrizio Bertin.

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