Gli anziani al lavoro, i giovani senza

di dipocheparole

Pubblicato il 2017-08-28

Un’infografica pubblicata oggi da Repubblica ci racconta con dati e numeri uno dei paradossi del mercato del lavoro italiano: quello che vede una crescita più moderata dei lavoratori nelle classi tra i 15 e i 29 anni rispetto ag chi ha più di 55 anni. La “regola” vale sia per gli uomini che per le …

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Un’infografica pubblicata oggi da Repubblica ci racconta con dati e numeri uno dei paradossi del mercato del lavoro italiano: quello che vede una crescita più moderata dei lavoratori nelle classi tra i 15 e i 29 anni rispetto ag chi ha più di 55 anni. La “regola” vale sia per gli uomini che per le donne ed è dovuta alla legge Fornero. Secondo uno studio di Confesercenti Ref l’introduzione della legge (in vigore dal 2012) ha portato ad un rapido aumento dei lavoratori compresi tra i 55 e i 65 anni. Rispetto al 2010, infatti, oggi ce ne sono quasi un milione in più.
gli anziani al lavoro
Simulazioni per il quadriennio 2011-2014 effettuate «al netto della riforma», ovvero partendo dalle tendenze osservate fino al 2010, evidenziano come senza la riforma Fornero si sarebbe osservato un incremento non trascurabile del tasso di attività per la classe matura (55-64 anni), pari a 4 punti percentuali in un quadriennio. I dati effettivi, osservati ex-post e che includono quindi gli effetti della riforma – evidenzia lo studio, presentato in occasione dell’assemblea annuale di Confesercenti – hanno sottolineato come invece il tasso di attività per questa classe di età si sia bruscamente innalzato di oltre 11 punti in quattro anni. In numeri assoluti, si tratta infatti di quasi un milione (919 mila) attivi in più rispetto al 2010 e 815 mila occupati nella classe 55-64.

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