Giuseppe Conte riapre al Pd: “Collaborare? Una prospettiva che ci può stare”

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-08-21

Una timida apertura è stata concessa dal presidente del M5S Giuseppe Conte al Pd dopo giorni di intensa maretta: ecco cosa ha detto l’ex Premier ospite a ‘Mezz’ora in più’ su Rai Tre

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Una timida apertura è stata concessa dal presidente del M5S Giuseppe Conte al Pd dopo giorni di intensa maretta. L’ex premier, intervenuto a ‘Mezz’ora in più’ su Rai Tre, ha detto: “Mi auguro di governare da solo ma questo dipende dai cittadini. Realizzare un monocolore diventa un po’ improbabile, quindi la prospettiva, domani, di dover lavorare con altre forze politiche, a partire dal Pd, ci può stare. Ma le delusioni maturate ci rendono ancora più prudenti ed esigenti, direi intransigenti. D’ora in poi ci sederemo a un tavolo con condizioni ancora più chiare del passato… Non cederemo su nulla”. Subito dopo, con una precisazione Conte ha rimarcato: “Noi siamo molto più progressisti del Pd e lo abbiamo dimostrato con i fatti”.

Le parole del presidente del M5S Giuseppe Conte su Giorgia Meloni e la collocazione euro-atlantica

Poi, il presidente petastellato Conte è tornato a commentare il programma di Fratelli d’Italia e ha detto: “Quando leggo il programma della Meloni lo ritengo, non dico totalmente, ma per la maggior parte inadeguato. Alcune soluzioni sono proprie strampalate, come il fatto di offrire ai giovani coattivamente un lavoro che, se rifiutano, c’è la sanzione. Però il fatto di dire che Fdi, la Meloni, il centrodestra è un pericolo per la democrazia, questo no. Abbiamo un sistema di pesi e contrappesi adeguati. Io voglio battere le destre con le idee”.

In merito alla poltica estera del M5S, l’ex Premier ha ribadito: “La collocazione euro-atlantica non sarà mai in discussione con me. Ho sempre detto che è il modo in cui stare a questi tavoli, che cambia. La mia sarà sempre una postura in cui tutelando l’interesse nazionale do un apporto critico, cerco di indirizzare i processi decisionali, non di subirli”. A concludere un occhio ai sondaggi, sui quali Conte sembra piuttosto ottimista: “Non è un segreto che gli ultimi sondaggi ci danno in significativa crescita. Io sono molto prudente, non lavoro con i sondaggi sul tavolo”.

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