L’ultima di Giorgia Meloni: “Ho imparato più come cameriera che in Parlamento”

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-08-23

Oggi al Meeting di Rimini ha parlato anche Giorgia Meloni, che ha sferrato un nuovo attacco al reddito di cittadinanza: ecco le sue parole

article-post

Oggi al Meeting di Rimini ha parlato anche la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che ha sferrato un nuovo attacco al reddito di cittadinanza con il classico ritornello “tra stare a casa e lavorare è sempre meglio lavorare”. Nello specifico, Meloni ha detto: “Sono stata attaccata per aver fatto la cameriera, ma ho imparato più facendo la cameriera che stando in Parlamento”.

Poi, l’affondo diretto al reddito di cittadinanza: “Il reddito di cittadinanza ha un paradosso: diamo fino a 700 euro a un giovane valido quando un disabile prende molto meno – ha detto Meloni – Se vuoi aiutare i ragazzi ed avere un futuro devi dare quelle risorse a chi assume. Il lavoro ha sempre una dignità”.

Giorgia Meloni : “Basta fondi, bonus e reddito di cittadinanza per i giovani”

Non è la prima volta che Giorgia Meloni si schiera apertamente contro il reddito di cittadinanza. Ospite il 5 agosto scorso alla Versiliana a Marina di Pietrasanta (Lucca), Giorgia Meloni aveva parlato a tutto campo, dicendo la sua sul rapporto con l’Ue, sulla patrimoniale, sulla concorrenza, fino a toccare il tema (molto sentito) delle donne in politica. Poi, la leader di FdI aveva espresso la sua opinione sui giovani e su come poter fornire loro l’aiuto necessario in un momento storico così complesso.

“Basta con fondi, bonus e reddito di cittadinanza per i giovani. Basta con questa visione paternalistica. Dobbiamo dare ai giovani una vita dignitosa, sono soggetti attivi che vanno coinvolti” aveva spiegato. Una posizione, questa, che Giorgia Meloni aveva tra l’altro già ribadito qualche giorno prima in un’intervista al QN, quando aveva detto: “Il RdC è una misura stupida, controproducente e diseducativa che disincentiva al lavoro e che va abolita”. Poi, aveva sentenziato: “La ricchezza la creano le imprese e i lavoratori, non i decreti”.

Potrebbe interessarti anche