Politica
Giorgia Meloni e le “prove di regime” di Draghi. Ma finisce blastata
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-02-18
La leader di Fratelli d’Italia su Facebook tuona contro l’oscuramento del discorso del suo capogruppo al Senato Ciriani. Ma era solo cambiato il canale
“Prove di regime?” “No, hanno solo cambiato canale”. Si potrebbe sintetizzare così l’imbarazzante blast ricevuto su Facebook da Giorgia Meloni da parte di un utente ieri sera, durante la discussione sulla fiducia al nuovo governo Draghi. La leader di Fratelli d’Italia ha pubblicato un post sulla propria pagina con il quale tuonava apertamente contro quelle che ha definito senza mezzi termini “Prove di regime”, motivando così la sua sparata:
“Al Senato la televisione di Stato decide di mandare la pubblicità durante L’UNICA DICHIARAZIONE DI VOTO IN DISSENSO CON IL GOVERNO DRAGHI, quella di Luca Ciriani, Capogruppo di Fratelli d’Italia. Vergogna”.
Non sono mancate le reazioni indignate da parte della sua claque ma anche parecchie risate e diversi commenti con cui numerosi utenti hanno provato a svelarle l’arcano. Uno, in particolare, faceva così:
“In realtà sono semplicemente passati da Rai3 a Rai2, nessun secondo è stato censurato. Ma chi è il social media manager, Topo Gigio?”
Insomma, nell’ansia di spiccare come unica voce contro nei confronti di un governo sostenuto a larghissima maggioranza, Meloni è incappata – forse per colpa di qualche suo troppo zelante collaboratore – nel più classico degli epic fail. Come è prassi, quando la televisione pubblica trasmette in diretta i lavori della Camera o del Senato in momenti particolarmente importanti della vita politica del Paese, si sceglie di dividere la trasmissione su più reti per non appesantire troppo un unico palinsesto, e accade, dunque, che in determinati momenti si passi da un canale all’altro, peraltro con ampi e visibili avvisi che compaiono in sovrimpressione a partire da alcuni minuti prima dell’effettivo trasferimento di canale, cosa che è avvenuta puntualmente anche ieri. Ma evidentemente Meloni era troppo occupata a sgomitare per accreditarsi come vera leader dell’opposizione. Forse è arrivato il momento che qualcuno la avvisi che non ce n’è più alcun bisogno, essendo rimasta l’unica.