Giorgia Meloni avrebbe vinto le elezioni se avessero votato solo i ragazzi da 18 a 24 anni?  

di Maria Teresa Mura

Pubblicato il 2022-09-30

Non è un paese per giovani quello in cui Giorgia Meloni sarà la prima presidente del Consiglio donna. Loro non l’avrebbero fatta vincere come evidenzia l’analisi di Quorum/Youtrend per Skytg24

article-post

La vittoria del centrodestra alle elezioni politiche 2022 è stata, lo sappiamo, il trionfo esclusivamente di Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni ha trainato praticamente da solo la sua coalizione fino al governo. Ma come sarebbe andata se alle urne si fossero presentati solo i più giovani? Come si piazzerebbe Fratelli d’Italia se a votare fossero stati solo i ragazzi della fascia di età che va dai 18 ai 24 anni? Un’analisi di Quorum/Youtrend per Skytg24 lo chiarisce. Con risultati sorprendenti.

Giorgia Meloni avrebbe vinto le elezioni se avessero votato solo i ragazzi da 18 a 24 anni?

Il Movimento 5 Stelle secondo le statistiche di Quorum/Youtrend per Skytg24 sarebbe infatti il primo partito. E invece di raccogliere il 15,4% dei voti si sarebbe attestato al 20. Per il Partito Democratico invece non sarebbe cambiato nulla. Sorprendentemente la vittoria di Giorgia Meloni se avessimo lasciato votare solo i ragazzi semplicemente non sarebbe tale perché Fratelli d’Italia in quel caso avrebbe dimezzato le percentuali che ha registrato nella realtà: appena il 14% dei voti contro il 26. Ma a trarre vantaggio dal voto dei giovani sono stati anche Azione/Italia Viva e Verdi/Sinistra.

voto dei giovani 18 24 anni primo partito

Cosa invece sarebbe potuto accadere se il voto fosse stato decretato solo dagli over 65? La tesi di Giulia Torelli viene clamorosamente smentita:

voto over 65 primo partito

Ad avvantaggiarsi del voto dei più anziani è il Partito Democratico: se avesse potuto fare affidamento solo sul loro sostegno infatti il PD sarebbe la prima forza politica con il 28%, contro la percentuale reale del 19. Quasi il doppio. E quei partiti, come M5S e Forza Italia, che si sono rivolti direttamente alla fascia di popolazione più anziana, non hanno ricevuto un feedback positivo.  Ma l’analisi di Quorum/Youtrend per Skytg24 evidenzia anche altri dati interessanti. Ad esempio come il tasso di istruzione conti meno di quanto sembri prevedibile per la scelta del partito di elezione:

voto per titolo di studio

voto per titolo di studio 1

Non si notano infatti grandi scostamenti tra il voto reale e quello selezionato nel caso in cui si fossero recati alle urne solo i laureati o solo chi ha conseguito la licenza media. Le poche differenze riguardano Azione/IV e Verdi/Sinistra, preferiti dai laureati e Lega e Forza Italia, che sono invece i meno votati dalla stessa categoria. Infine il dato sul voto dei lavoratori che siano autonomi o dipendenti è andato per la maggioranza a FdI, mentre come abbiamo visto il PD ha ancora un largo bacino di consenso tra i pensionati.

voto lavoratori

 

Potrebbe interessarti anche