Politica
La profezia di Giorgetti sul governo Draghi
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-03-01
Quanto durerà il governo Draghi? Secondo il ministro leghista Giorgetti molto poco
Il Fatto Quotidiano oggi racconta che il nuovo ministro dello Sviluppo Economico in quota Lega, Giancarlo Giorgetti, avrebbe lanciato una previsione sulla durata del governo Draghi:
Che le ostilità nell’esecutivo siano ormai palesi lo dimostra anche una frase che il leghista Giancarlo Giorgetti ha detto ad alcuni dirigenti del Ministero dello Sviluppo Economico mentre sta decidendo come ripartire le deleghe: “Questo governo dura fino a settembre”. D’altronde, a quel punto, il Re c ov er y e la campagna vaccinale saranno già incardinate e ad agosto si aprirà il semestre bianco in cui non si può andare a votare. Come dire: da quel momento, può succedere di tutto
Le parole del leghista sarebbero da inquadrare in un generale malcontento delle forze politiche di maggioranza, a partire dal Partito Democratico, che non si sentirebbero totalmente partecipi delle decisioni più importanti. Draghi avrebbe infatti centralizzato l’azione di governo attorno al nucleo dei ministri tecnici, come del resto era abbastanza palese fin da subito. In ogni caso la durata del governo Draghi è stata oggetto di altre previsioni. Che ad esempio immaginano che il presidente del Consiglio resti in carica fino alla fine della legislatura:”Non posso rivelare la fonte, ma una persona che lo conosce bene mi ha detto che Mario Draghi è pazzo di politica, l’ha sempre seguita e voluta fare. Potrebbe rimanere Presidente del Consiglio…” Con queste parole Corrado Formigli rivela un retroscena che arriva da una fonte molto bene informata. Formigli ha aggiunto che non rivelerà mai il nome. La storia è interessante perchè da più parti si è ipotizzato che l’esecutivo non arrivi a fine legislatura. Il motivo è che il prossimo anno si eleggerà il nuovo presidente della Repubblica, e il principale candidato è proprio lui, SuperMario:
Undici mesi e una ventina di giorni. Questa, se si guarda con attenzione al campo da gioco della politica romana, è la probabile durata del governo che Mario Draghi si appresta a varare, appoggiato più o meno da tutti e contrastato davvero da nessuno. Tra undici mesi e una ventina di giorni, infatti, il Parlamento sarà convocato in seduta comune per la prima volta per eleggere il successore di Sergio Mattarella, il cui mandato scade il 3 febbraio 2022. A quel punto, come tutti i partiti sanno, per come si è messa la legislatura c’è un candidato unico al Colle ed è proprio Mario Draghi. Questo, ovviamente, comporterebbe il ritorno al voto nella primavera del prossimo anno, soluzione che –peones e partitini a parte – non dispiace sostanzialmente a nessuno
Il retroscena di Formigli offre una seconda lettura. Ovvero che Draghi resti fino al 2023. Ma questa eventualità implica anche il fatto che Mattarella acconsenta a essere confermato per un secondo mandato, anche se di breve durata, proprio come è successo a Giorgio Napolitano