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Breve storia triste: Gianluigi Paragone non entra in Consiglio Comunale per lo 0,01%
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-10-05
Il senatore, ex MoVimento 5 Stelle, riesce a ottenere più voti della candidata pentastellata a Milano ma resta comunque fuori dai giochi
“Fra un po’ ci saranno le elezioni a Milano. Sono candidato sindaco. Ci vediamo dopo lo spoglio e vedremo la bella sorpresa e ne dovrai scrivere sul giornale”. Parlava così, ostentando una grandissima sicurezza nei propri mezzi (dialettici ed elettorali) Gianluigi Paragone solo qualche settimana fa. E la sorpresa dal voto milanese è arrivata, ma è stata molto amara per il senatore leader del movimento Italexit: il 2,99% dei consensi ottenuti non gli consentiranno di far parte del Consiglio Comunale di Milano. Per lo 0,01%.
Prime proiezioni: Paragone a Milano al 2,9% pic.twitter.com/suDFXNV12H
— Edoardo Buffoni (@EdoardoBuffoni) October 4, 2021
Paragone non entra in Consiglio Comunale a Milano per lo 0,01%
Per un pelo. Una manciata di voti mancati che non consentiranno a Gianluigi Paragone di confrontarsi, nei prossimi cinque anni, con i consiglieri comunali eletti a Milano. Un’amara sorpresa per chi aveva ostentato grande sicurezza fino alla vigilia del voto.
Quei 14.366 (è un dato definitivo, come confermato dal sito ufficiale del Ministero degli Interni) non sono bastati. La soglia di sbarramento, infatti, era fissata al 3%. Per questo motivo i seggi in Consiglio Comunale saranno così suddivisi: 31 al Centrosinistra e 16 al centrodestra. Un bipolarismo abbastanza netto. Perché al tavolo – e questa può essere l’unica magra consolazione per Gianluigi Paragone – mancherà anche il MoVimento 5 Stelle.
Layla Pavone, infatti, ha fatto peggio rispetto al senatore di ItalExit: i 12.953 voti conquistati nelle urne meneghine le sono valsi una percentuale del 2,7%. Un crollo verticale per il MoVimento 5 Stelle che nel 2016 – quando aveva scelto Gianluca Corrado come candidato per tentare di opporsi al bipolarismo di Sala e Parisi – aveva conquistato il 10,6% dei consensi (con oltre 54mila voti). I pentastellati, dunque, rimangono a bocca asciutta non riuscendo neanche a “conquistare” un seggio in Consiglio Comunale, lasciandosi alle spalle 5 anni di opposizione e quattro consiglieri desaparecidi dopo quest’ultima tornata elettorale.
(foto: da Instagram)