Gallarate, donna molestata e massacrata di botte in un supermercato. Nell’indifferenza generale

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-08-24

Rimane un mistero come sia potuto accadere a Gallarate che un’aggressione si concretizzasse in un supermercato in pieno giorno

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A Gallarate una donna è stata aggredita, picchiata selvaggiamente da un uomo – si fa per dire – che è scappato prima dell’intervento delle forze dell’ordine. Si è trattato di un incubo per la 35enne del posto, vittima di un climax di violenze. Prima le offese a sfondo sessuale, poi l’aggressione fisica e infine, quando lei era a terra e priva di sensi, la fuga.

Non le tristemente comuni aggressioni notturne, questa volta i fatti sono avvenuti in pieno giorno. Niocleta Aurelia, la 35enne vittima dell’aggressione, si trovava al Carrefour di Gallarate. Secondo quanto riportato dal suo legale, l’uomo, un 40enne avrebbe confessato Aurelio, avrebbe prima detto “Come sei carina”. Dopo aver chiesto a più riprese all’uomo di lasciarla stare, la donna si è rivolta alla cassiera per chiedere l’intervento della sicurezza. Anche in quel caso non c’è stato nulla da fare.

Gallarate, donna molestata e massacrata di botte in un supermercato. Nell’indifferenza generale l”aggressione

L’uomo a quel punto ha raggiunto la donna, ha cominciato a colpirla fino a quando la 35enne non ha perso i sensi. Una storia che sebbene sia molto diversa da quello che è accaduto in Sicilia ad Aci Trezza, riaccende drammaticamente le luci sul tema della violenza di genere. Alle volte presentata come un fatto inaspettato, per poi venire a scoprire che di segnali ce ne erano in abbondanza. Come l’immagine di copertina dell’assassino di Vanessa Zappalà testimoniava ampiamente.

Rimane infatti da capire come sia stato possibile che l’aggressione sia avventa in pieno giorno nel disinteresse di tutti i presenti, considerato che teatro dei fatti è stato un supermercato. Nicoleta Aurelia è stata portata in ospedale da un’ambulanza, sul luogo dei fatti c’era molto sangue per terra a causa di un profondo taglio dietro la testa, con ogni probabilità causato da un calcio. Ora gli inquirenti stanno cercando l’aggressore tramite le immagini delle telecamere di sorveglianza. 

 

Fonte immagini: Malpensa24.

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