Cultura e scienze
Come Gabriella Mereu "cura" il morbillo
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2017-08-17
La fu dottoressa ora “operatrice olistica” sostiene che il morbillo è un virus inventato, e quindi propone ad una madre di curare il figlio con l’omeopatia perché è tutta colpa del fatto che “si sente in trappola, immobilizzata”. Come andrà a finire?
Da qualche tempo Gabriella Mereu non è più un medico. A fine luglio l’ex dottoressa ha annunciato di essere stata radiata definitivamente dall’ordine dei medici. Non che le cose siano cambiate per lei. E nemmeno per i suoi fan e seguaci, che nel gruppo Facebook “Amici di Gabriella Mereu – Terapia Verbale e fiori di Bach” continuano a chiederle consigli su come curare le malattie più disparate. Che si tratti di un’unghia incarnita o del cagnolino affetto da un tumore la Mereu ha sempre pronta una diagnosi e una “terapia”.
Curare il morbillo con l’omeopatia
Gabriella Mereu dopo la radiazione dall’albo è corsa subito ai ripari. Ora non si presenta più come “medico” ma come “operatore olistico”. Le consulenze che fornisce però sono rimaste le stesse. Ieri una mamma si è rivolta al gruppo per conoscere il significato e il motivo di alcuni sintomi comparsi nel figlio (adulto a quanto pare) che da qualche giorno ha la febbre alta, “dolori articolari e la sensazione di avere le dita gonfie”. Fortunatamente la madre si era rivolta già al medico di base ma la ricerca di una cura l’ha portata a chiedere alla santa dottoressa cagliaritana.
Cosa sono quelle bollicine sul palato molle? Come mai sente un bruciore fino alla bocca dello stomaco? Alcuni adepti, in attesa dell’intervento chiarificatore della Mereu, iniziano a fare le loro congetture utilizzando il procedimento per analogia utilizzato dalla ex dottoressa. Ecco che c’è chi incolpa gli antibiotici e chi ritiene si tratti di herpes. Ma c’è anche chi chiede se per caso il tutto non è da ricondursi ad “una passione per una donna finita male“.
Dopo poche ore arriva una sconvolgente – per i medici dell’Internet – diagnosi: al pronto soccorso hanno detto che si potrebbe trattare di morbillo e fortunatamente i medici dell’ospedale hanno iniziato una terapia farmacologica per tenere sotto controllo i sintomi.
Gabriella Mereu però la pensa diversamente e “prescrive” un rimedio omeopatico (la pulsatilla) spiegando che quei sintomi non sono causati dal morbillo ma dal fatto che “la madre si senta immobilizzata , in trappola e che non può esprimersi”. Come abbiamo già visto nel rito della medaglietta nella vagina Gabriella Mereu anche in questo riconduce la sintomatologia ad un problema del parente prossimo che si manifesta nel figlio. Per la Mereu infatti è possibile curarsi “per interposta persona”, come nei riti magici. Ed è quindi possibile di conseguenza ammalarsi del malessere di qualcun altro.
Il virus del morbillo non esiste!1
Del resto secondo Gabriella Mereu il virus del morbillo non esiste. E lo dice sulla scorta delle affermazioni di Stefan Lanka, che in Germania ha messo in palio un premio per chi gli dimostrerà l’esistenza del virus. Per la Mereu come per l’AIDS si tratta di virus inventati.
E a questo punto cosa costa sognare davvero in grande e fare come la Mereu che chiede se anche tutti gli altri virus “sono veri o inventati”. Perché è così che ragionano le pseudoscienze e le medicine alternative: inventano un mondo dove l’acqua e zucchero molto diluita sono medicine efficaci. Oppure dove si possono curare i tumori con il bicarbonato e il limone perché la chemioterapia produce malati invece che guarirli. Un mondo alla rovescia dove le più semplici e basilari leggi e verità scientifiche vengono annullate o negate per consentire di creare un sistema coerente al suo interno.