Frozan Safi, l’attivista per i diritti delle donne trucidata in Afghanistan
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-11-06
Frozan Safi aveva guidato le proteste contro la segregazione delle donne in Afghanistan dopo la restaurazione del regime talebano: scomparsa da due settimane, è stata trovata morta con i segni di diversi colpi di proiettile nel nord del Paese
Dopo due settimane di ricerche, è stata ritrovata senza vita l’attivista e docente di economia Frozan Safi, 29 anni, uccisa a colpi di arma da fuoco in Afghanistan. Si batteva per i diritti delle donne, e secondo quanto riporta il Guardian è la prima persona in vista ad essere uccisa da quando i talebani sono tornati al potere lo scorso agosto.
Terrible news from Mazar-e-Sharif: dead bodies of four women’s rights activists were found in the city.
Frozan Safi (in the picture) is one of them. Frozan’s relatives say she along with three others have been disappeared days before. pic.twitter.com/25knYghuNw
— Zahra Rahimi (@ZahraSRahimi) November 5, 2021
Era scomparsa il 20 ottobre scorso: il suo corpo è stato identificato in un obitorio nella città di Mazar-i-Sharif, nel nord del Paese. “L’abbiamo riconosciuta dai suoi vestiti. I proiettili le hanno distrutto la faccia2, ha detto sua sorella, Rita, che è una dottoressa. “C’erano ferite da proiettile dappertutto – ha aggiunto – troppe da contare, sulla testa, sul cuore, sul petto, sui reni e sulle gambe”.
Frozan Safi aveva provato a fuggire dall’Afghanistan
Secondo quanto riferito dai parenti, Safi aveva ricevuto una minaccia anonima al telefono che le intimava di andarsene dal Paese, e aveva presentato una richiesta di asilo in Germania. Secondo Sayed Azim Sadat, direttore del Zainuddin Mohammad Babar Cultural Center, la 29enne sperava di raggiungere il fidanzato, anche lui attivista ma già fuggito all’estero. Tre settimane fa era andata a incontrare qualcuno che affermava di poterla aiutare a lasciare l’Afghanistan. Aveva partecipato attivamente alle manifestazioni della sua città contro la segregazione delle donne in seguito all’insediamento del nuovo governo talebano, cosa che le aveva fatto attrarre diverse antipatie. È stata uccisa con violenza innominabile, in seguito alla quale alla donna sono stati rubati un anello di fidanzamento e la borsa. Insieme a lei, in quella stessa casa, sono state trovate morte altre tre donne. Un portavoce dei Talebani, Qari Sayed Khosti, sostiene che tutte e quattro sarebbero “state invitate in casa dai sospettati”.