Francesco Prosperetti e il vincolo su Tor di Valle

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-06-13

“La mia posizione è che quella proposta era impraticabile per una serie di motivi”. Lo dice il soprintendente unico di Roma, Francesco Prosperetti, intervistato dall’agenzia Dire all’uscita della riunione dei soprintendenti statali del Lazio che ha discusso il vincolo sull’ippodromo di Tor di Valle. Prosperetti si riferisce alla proposta di vincolo precedente, avanzata dalla ex …

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“La mia posizione è che quella proposta era impraticabile per una serie di motivi”. Lo dice il soprintendente unico di Roma, Francesco Prosperetti, intervistato dall’agenzia Dire all’uscita della riunione dei soprintendenti statali del Lazio che ha discusso il vincolo sull’ippodromo di Tor di Valle. Prosperetti si riferisce alla proposta di vincolo precedente, avanzata dalla ex soprintendente Margherita Eichberg.

stadio della roma tor di valle rischio idrogeologico 1
Stadio della Roma a Tor di Valle: la tribuna di Lafuente (foto: neXtquotidiano.it)

Dunque, alla domanda se il vincolo sull’Ippodromo rimanga lo stesso, Prosperetti risponde che “non c’è mai stato il vincolo su Tor di Valle, c’è stata una proposta”. E quella proposta che fine ha fatto? Il vincolo è stato tolto, modificato o confermato? “La decisione non è mia, è collegiale, e la voce finale l’esprime il segretario generale. Dobbiamo sistemare il verbale e poi faremo un comunicato stampa. In ogni caso, il vincolo è stato oggetto di una discussione complicata”. A porre il vincolo è il Ministero dei Beni Culturali, che a livello amministrativo si esprime definitivamente con determinazioni del segretario generale, su proposta del soprintendente. Oggi è attesa la proposta del soprintendente. Intanto Giovanni Zannola del Partito Democratico attacca il soprintendente: «È davvero sospetto il tempismo con il quale il soprintendente Prosperetti, reintegrato al Colosseo dopo il ricorso presentato dal sindaco Raggi contro il Mibact, si attarda solo oggi a spiegare che il vincolo proposto dalla sua collega Eichberg sull’area dove dovrebbe sorgere lo Stadio della Roma, non ha ragione di essere. Un tempismo che svela, forse, una sorta di ‘benevolenza’ verso l’amministrazione M5S della Capitale che era inciampata in un vincolo paesaggistico posto da organi terzi e indipendenti dell’amministrazione centrale dello Stato che dovrebbero evitare di entrare nella diatriba politica a mani basse. Esattamente il contrario di quello che sembra fare il Soprintendente Prosperetti che solamente oggi, dopo la vittoria al Tar dell’amministrazione M5S grazie alla quale e’ stato reintegrato anche alla gestione del Colosseo, afferma che quel vincolo era impraticabile».

Leggi sull’argomento: Stadio della Roma a Tor di Valle, tutto quello che non torna nel vincolo della soprintendenza

 

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