Fatti
Francesco Battistini si autosospende dal M5S
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-02-28
Il consigliere regionale ligure lo annuncia in apertura dei lavori in Assemblea: “Siamo diventati peggio dei partiti che vogliamo combattere”
Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle in Liguria Francesco Battistini si è autosospeso dal partito di Grillo. Lo ha fatto con un intervento in apertura dei lavori dell’Assemblea regionale. “Siamo diventati peggio dei partiti che vogliamo combattere” ha detto Battistini che alcune settimane fa era stato deferito ai probi viri del Movimento per avere criticato la “deriva verticistica” del M5S.
Francesco Battistini si autosospende dal M5S
Lo aveva fatto per difendere la scelta di tre dei cinque consiglieri comunali di Genova che, per lo stesso motivo, avevano lasciato il gruppo fondando ‘Effetto Genova’. Tra i fuoriusciti c’era il capogruppo Paolo Putti. Successivamente il gruppo consigliare in comune del M5S aveva perso anche il quarto dei cinque eletti. Anche in comune alla Spezia nelle settimane scorse un consigliere grillino aveva lasciato il gruppo. Francesco Battistini ha poi annunciato che dopo l’autosospensione dal Movimento 5 Stelle andrà a fare parte del gruppo Misto. “Noi siamo passati dall’avere un megafono, una persona che per il suo carisma andava a portare fuori i temi elaborati dalla base e li amplificava all’esterno, e siamo passati ad avere un capo politico. Siamo passati ad avere un vertice e poi una base devastata. Il ‘metodo Genova’ significa avere una base devastata che non sceglie piu’ i propri rappresentanti. Ci siamo scagliati contro l’Italicum, contro le elezioni di secondo livello nelle province, ma qui abbiamo il Metodo Genova che e’ un’elezione di secondo livello e un’elezione indiretta: è inaccettabile”, ha detto il consigliere. “Perché devo essere complice di questa roba? Io devo rendere conto alle persone fuori e le persone fuori percepiscono questo disagio perche’ gli e’ stato strappato via un sogno. Io spero – conclude Battistini – che qualcuno ci ponga rimedio, che qualcuno prenda il coraggio in mano perché ci sarà la gogna mediatica, ci sara’ quello che su Facebook dira’ Giuda, Traditore, pero’ bisogna prendere il coraggio a due mani e dire basta, iniziamo a predicare e a razzolare nello stesso modo. Oggi non avviene e questo non è più accettabile”. E il suo annuncio finale non lascia spazio a dubbi: “Per queste ragioni chiedo la sospensione di questo Consiglio per qualche minuto per consentirmi, come hanno fatto altri prima di me, tra cui 4 dei 5 Consiglieri Comunali del MoVimento 5 Stelle di Genova, e come faranno altri dopo di me, di prendere le distanze, anche fisicamente, da questa deriva e perché nessuno possa considerarmi complice dello stupro che si sta facendo di un bellissimo sogno a cui milioni di italiani, noi, ed io, abbiamo creduto”. Sul profilo fb di Battistini ci sono molti commenti, alcuni contrari e alcuni che lo incoraggiano.
Intanto la consigliera del Movimento 5 Stelle Liguria, Alice Salvatore, lo attacca: Non ci aspettavamo una cosa del genere specialmente non oggi visto che il primo punto dell’ordine del giorno era il reddito di cittadinanza. E’ una grandissima mancanza nei confronti dei cittadini che aspettavano questo momento. Questa scelta, che evidentemente avrà preso anche tempo addietro, poteva essere comunicata in qualsiasi altro momento. Ma oggi era proprio il giorno cruciale per il Movimento Cinque Stelle e per i cittadini che vivono al di sotto della soglia di povertà in Liguria perché si cercava di dare una risposta” sottolinea Salvatore.
“C’era addirittura chi sperava in un’apertura della maggioranza sulla proposta di legge di M5S proprio per aver messo al primo punto dell’ordine del giorno il reddito di cittadinanza”, conclude Salvatore in lacrime. Ieri la Salvatore aveva chiamato a raccolta gli attivisti liguri per la discussione sul reddito di cittadinanza: l’addio di Battistini è avvenuto davanti a loro. Nel gruppo pubblico Liguria 5 Stelle ancora riecheggiano le polemiche per la decisione sulla scelta del candidato sindaco per Genova che aveva portato all’addio di Putti.
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