Tenetelo, raga, altrimenti Fioramonti si dimette!!1!

di Mario Neri

Pubblicato il 2019-06-18

“Io devo anna’ in America. Sono salito apposta sulla cima più alta di tutti i monumenti del mondo. Se non me mannate in America io me butto“: come Alberto Sordi nella scena del Colosseo nel film Un Americano a Roma, per il viceministro all’Istruzione Lorenzo Fioramonti è l’ora delle decisioni irrevocabili comunicate via Fatto Quotidiano: …

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Io devo anna’ in America. Sono salito apposta sulla cima più alta di tutti i monumenti del mondo. Se non me mannate in America io me butto“: come Alberto Sordi nella scena del Colosseo nel film Un Americano a Roma, per il viceministro all’Istruzione Lorenzo Fioramonti è l’ora delle decisioni irrevocabili comunicate via Fatto Quotidiano: o danno un miliardo alla ricerca universitaria o si dimette.

Senza ricerca non ci sono crescita economica né ripresa del paese. La ricerca ha un moltiplicatore di 1 a 4, un euro investito ne produce quattro. Il presidente Conte, nel discorso del lunedìpost elettorale, ha menzionato ricerca e innovazione tra le cose da fare per prime. È un segnale importante.

Ma aumenterà le tasse: non crede ci saranno proteste?
Si deve superare la retorica del “no tasse”generico. C’è una bella differenza tra il sacrosanto dovere di abbassare le tasse sul lavoro, le imprese e le famiglie e l’introduzione di interventi fiscali che disincentivano consumi dannosi. Prendiamo la proposta di un euro sulle tratte aeree internazionali: chi viaggia (ed inquina) se lo può permettere. Tenga conto che cento milioni di questi introiti servirebbero per garantire borse di studio a tutti i giovani idonei e meritevoli, quindi un bell’investimento sul futuro.

fioramonti miliardo dimissioni

Cosa dice Bussetti?
È d’accordo, ha ipotizzato anche un intervento legislativo specifico sull’università, magari un DDL, per introdurre alcune proposte prima della legge di bilancio.

E se questo miliardo non ci sarà?
Mi gioco tutto. Se alla fine non dovesse esserci, sono pronto a rassegnare le dimissioni.

Per Fioramonti quindi è l’ora delle decisioni irrevocabili: tenetelo, oppure si dimette. Come Alberto Sordi in un Americano a Roma.

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