Femminicidio-suicidio a Viterbo, 65enne spara alla moglie col fucile e poi si toglie la vita

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-09-26

Un 65enne di Castel Sant’Elia, piccolo comune nel Viterbese, ha ucciso con una fucilata sua moglie e si è poi tolto la vita davanti a sua figlia. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, la coppia stava per separarsi

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A Castel Sant’Elia, nel Viterbese, un uomo di 65 anni ha ucciso la moglie con un colpo di fucile e poi ha usato l’arma per togliersi la vita davanti a sua figlia. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Civita Castellana e del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Viterbo: restano ancora da chiarire i motivi del gesto, ma dalle prime informazioni sembra che la coppia si stesse per separare.

2Un dramma che ci coinvolge: la morte improvvisa dei coniugi, Ciriaco e Anna, qualcosa di tragico per tutta la nostra comunità” ha scritto su Facebook Vincenzo Girolami, sindaco di Castel Sant’Elia. “Le parole sono strette – ha proseguito – soprattutto nei momenti come questi. Esprimiamo il nostro cordoglio alle figlie, Valentina e Valeria, e a tutti gli altri familiari”.

Si tratta dell’ennesimo femminicidio in Italia, che nell’ultimo mese ha vissuto un aumento vertiginoso del fenomeno. La ministra degli Interni Luciana Lamorgese ha parlato di numeri “incredibili e drammatici nei soli mesi di agosto e settembre di quest’anno: 11 donne uccise, 8 per mano del coniuge o comunque di persona legata alla vittima da una relazione affettiva”. Una vera e propria “piaga sociale”, come l’ha definita il capo del Viminale nel corso di un convegno alla Camera, mentre sosteneva la necessità di “ripensare le misure di prevenzione, con l’estensione mirata dell’arresto obbligatorio in flagranza, l’introduzione di una specifica disciplina sul fermo dell’indiziato, mentre la tutela delle vittime potrebbe avvalersi di un indennizzo più sostanzioso da attribuire”.

Nel periodo dall’inizio dell’anno fino al 19 settembre, indicano i dati del Dipartimento della Pubblica sicurezza, sono stati registrati 206 omicidi, con 86 vittime donne (uno in più rispetto allo stesso periodo del 2020), di cui 73 uccise in ambito familiare o affettivo: di queste, 52 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner. Nel 2020 in totale  gli omicidi volontari ai danni di donne sono stati 116, cinque in più rispetto al 2019.

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