Opinioni

Il video della Femen che cerca di prendere il bambinello in Vaticano

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-12-26

Blitz del movimento femminista Femen la mattina del 25 a San Pietro, prima della benedizione Urbi et Orbi. intorno alle 10 sono state bloccate due donne ucraine mentre una di loro a petto nudo tentava di portare via il bambinello dal presepe di Piazza San Pietro. Sulla vicenda sono in corso accertamenti della Digos. Un’attivista […]

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Blitz del movimento femminista Femen la mattina del 25 a San Pietro, prima della benedizione Urbi et Orbi. intorno alle 10 sono state bloccate due donne ucraine mentre una di loro a petto nudo tentava di portare via il bambinello dal presepe di Piazza San Pietro. Sulla vicenda sono in corso accertamenti della Digos. Un’attivista si è lanciata sul presepe gridando “Dio è donna” e lo stesso slogan era dipinto sulla sua schiena nuda. Al termine delle verifiche la Polizia di Stato ha arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, offese a confessione religiosa, tentato furto e atti osceni in luogo pubblico una venticinquenne ucraina e denunciato una connazionale di 22 anni. I poliziotti del Reparto Mobile di Roma, impegnati in servizio di vigilanza in piazza San Pietro nel corso delle cerimonie natalizie, avevano notato tra i fedeli due giovani donne ucraine.

Improvvisamente, verso le 10, una di queste, A.A., nei pressi delle transenne che delimitano il Presepe a centro piazza S. Pietro, ha gettato in terra la borsa che portava con se, si è tolta il cappotto rimanendo nuda nella parte del busto, ha scavalcato la transenna e si precipitata sul presepe prendendo in braccio la statua del Bambinello e urlando in inglese “God is woman”. L’arresto è stato possibile grazie all’intervento dei poliziotti dell’Ispettorato di Polizia Vaticano, del Reparto Mobile di Roma e della Gendarmeria Vaticana. La complice, T.A. una connazionale di ventidue anni, non ha opposto resistenza, è stata fermata dagli agenti della Compagnia d’Onore e verrà denunciata in stato di libertà per concorso nei reati di offesa a confessione religiosa e tentato furto.

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