Opinioni
Facebook e l’hackeraggio della pagina di Conte (“non gli risulta”)
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-01-15
La storia della storia (ehehe) Facebook sulla pagina ufficiale di Giuseppe Conte secondo il giornalista Jacobo Iacoboni avrebbe una fine certa. Diversa da quella che lo staff media del presidente del Consiglio aveva fornito. Facebook non avrebbe trovato prova di nessun hackeraggio: Ho chiesto a Facebook. La risposta ufficiale è netta: Facebook non ha trovato […]
La storia della storia (ehehe) Facebook sulla pagina ufficiale di Giuseppe Conte secondo il giornalista Jacobo Iacoboni avrebbe una fine certa. Diversa da quella che lo staff media del presidente del Consiglio aveva fornito. Facebook non avrebbe trovato prova di nessun hackeraggio:
Ho chiesto a Facebook.
La risposta ufficiale è netta: Facebook non ha trovato nessuna evidenza di hackeraggio ai danni della pagina di Conte
E “continuerà” a lavorare a stretto contatto con PChigi: segno che questa cosa PChigi la sapeva bene, quando ha evocato l’hacker? pic.twitter.com/QAXpeQY2BK
— jacopo iacoboni (@jacopo_iacoboni) January 15, 2021
Ieri aveva fatto scalpore la notizia che Conte tramite i suoi canali social sponsorizzasse l’iscrizione a un gruppo anti Renzi con un nome molto colorito, “Conte Premier Renzi a casa”
Il gruppo esiste davvero, è pubblico, è stato creato da poco ed è collegato alla pagina Facebook Infopolitica:
Ma lo staff media di conte per voce di Dario Adamo, il responsabile aveva respinto ogni addebito invocando l’ipotesi dell’hackeraggio:
“Alcuni minuti fa sulla pagina Facebook ufficiale del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e’ apparsa una storia che non e’ mai stata autorizzata ne’ da Conte ne’ dal sottoscritto e che pertanto e’ stata immediatamente rimossa. Si tratta infatti di contenuti da cui il Presidente del Consiglio ed il suo staff comunicazione si dissociano totalmente, poiche’ in contrasto con il modo di pensare e di intendere la politica da parte del Presidente Conte, che ha sempre avuto come punto di riferimento il “rispetto della persona”, anche di coloro che, nell’ambito del confronto politico, possono ritrovarsi su posizioni diametralmente opposte. Stiamo facendo tutte le verifiche interne per accertare come sia potuta avvenire la pubblicazione di un simile contenuto. Non si esclude, al momento, l’ipotesi di un tentativo di hackeraggio da parte di qualcuno che in un momento cosi’ delicato come questo potrebbe aver agito intenzionalmente per danneggiare l’immagine del Presidente”
Ora Facebook dà un’altra versione dell’accaduto?