Eurovision: i top e i flop della prima serata nel Pagellone di Iacopo Melio

di Iacopo Melio

Pubblicato il 2022-05-11

Da Laura Pausini a Cattelan, dall’Ucraina a Diodato, i promossi e i bocciati di Iacopo Melio nella serata inaugurale dell’Eurovision 2022, in corso a Torino

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Sembra ieri quando i Måneskin ci hanno portati sul tetto d’Europa, e invece un anno è già passato e così è terminata anche la prima semifinale dell’Eurovision Song Contest 2022, quest’anno condotto a Torino, in un Pala Olimpico meraviglioso che richiama subito i quattro elementi acqua, aria, terra e fuoco.

A fare gli onori di casa abbiamo trovato un’elegante Laura Pausini proveniente dal futuro, con il suo bellissimo abito in stile “I Jetson”; un Alessandro Cattelan che ancora non si è cambiato il completo da xFactor, e infine Mika, sprizzante pop come sempre: un trio impeccabile che già dopo pochi minuti supera abbondantemente la sufficienza.  [VOTO 8+]

Diciassette sono state le esibizioni tra i quaranta partecipanti. Vediamo subito in questo pagellino quali i “top” e i “flop” della serata…

Eurovision 2022: i TOP della prima serata nel Pagellone di Iacopo Melio

I TRE TOP

ARMENIA = L’ultima nazione a esibirsi e, per quanto mi riguarda, la migliore in assoluto. Rosa Linn con “Snap” rappresenta una vera e propria rivelazione per una nazione che, diciamocelo, viene sempre un po’ vista come il nostro Molise… La scenografia, poi, pazzesca, a fare da cornice a una sonorità e a una dolcezza infinita che, non so perché, mi ha richiamato la nostalgia dei Mumford & Sons: “You’re still in my heart”. VOTO al primo ascolto = 9

SVIZZERA = Una bella voce, un bel giovane, una ballata lenta e assai “ruffiana”, avvolta dal solo buio stellato del Pala, sono questi gli ingredienti che hanno fatto scattare la prima standing ovation della serata. “Boys do cry” sarà il sottofondo melenso di tante e tanti noi, che sentiremo risuonare in più occasioni (compreso a Temptation Island). Però va bene così, un po’ di favola ogni tanto ci vuole, occhio solo all’ “effetto Irama”, orecchino pendente incluso. [VOTO al primo ascolto = 8,5]

PORTOGALLO = Non la annovero tra le mie preferitissime, e in tutta onestà ho pensato subito che sarebbe arrivata poco lontano. Voglio però premiare la canzone di Mariana Brito da Cruz Forjaz Secca (Maro) perché riesce perfettamente a calarci nel mood strappavene della “Saudade Saudade”, come dice il titolo, in netto contrasto con quella voce leggera e il sorriso meraviglioso, e pure bilingue. [VOTO al primo ascolto = 6,5]

laura pausini porca vacca eurovision

I FLOP della prima serata nel Pagellone dell’Eurovision 2022

I TRE FLOP

UCRAINA = Mi dispiace per “Stefania” della Kalush Orchestra, mi dispiace per il messaggio di pace drammaticamente aderente al momento di terrore che stanno e che stiamo vivendo, ma non ce l’ho fatta ad apprezzarla nemmeno nella parte rap, e nemmeno nel look orgogliosamente folk. Impossibile, oltretutto, non considerare la coraggiosa hit dell’anno scorso e metterle subito a confronto: quella fu tutto un altro pianeta! Eppure sarebbe bastato presentarsi con l’energia travolgente della Moldavia, ad esempio, per sorprendere tutti e trasmettere in un altro modo anche lo stesso messaggio…

NORVEGIA = No, cioè, ehm… Boh. Ragazzi, io ho compiuto da poco trent’anni, capito? Nel senso, sono ufficialmente vecchio, cioè… Non sono più pronto per queste cose. E forse non lo sono mai stato davvero, nemmeno in adolescenza, nemmeno ai tempi della disco music e di Gabry Ponte. Voglio dire… Dai. E poi comunque i Daft Punk si sono sciolti, e forse questo ci dovrebbe bastare per evitare bruttissime copie.

OLANDA = L’ultimo Paese ad aver ospitato l’Eurovision presenta la giovane S10 con il brano “De Diepte”. Malgioglio dichiara “Lei è anche una mia grande fan”. Ecco, direi che questo dettaglio, insieme alla sua giovanissima età, ci dovrebbe far sperare in un repertorio un po’ più distante da un ritornello eccessivamente lamentoso, mascherato da ballad… Mi prometto, però, di ascoltarla ancora e ancora, perché avverto delle potenzialità che, per l’atmosfera eccessivamente ansiogena, non riesco a cogliere. Peccato.

Le menzioni speciali

MENZIONE SPECIALE ALLA BULGARIA = Coraggiosi, sfacciati, veloci, melodici, tecnicamente bravi: gli “Intelligent music project” portano all’ESC un rock prog che mostra tutta la sua nostalgia nelle più voci messe in campo, negli acuti lanciati e in uno strepitoso assolo di dieci puri secondi eseguito in tapping (ah, che reminiscenze, che tempi quando suonavo!). Un pesce forse fuor d’acqua, soprattutto se pensiamo alla performance più accattivante dei “nostri”, l’anno scorso… Ma che bomba, signore e signori! Fiamme e Rock ‘n Roll!

MENZIONE SPECIALE A DIODATO = Per quel che mi riguarda, il momento più alto di tutta la serata. Antonio, che avrebbe dovuto partecipare all’Eurovision nel 2020 ma che, a causa della pandemia, lo ha fatto a distanza registrando la video-esibizione di “Fai rumore” in un’Arena di Verona deserta, ha chiuso il cerchio partendo proprio dal suo pianoforte, per poi lasciarsi trascinare dentro un’emozionante coreografia fatta di musica, luci, trucchi, corpi tesi e intrecciati… E come ha commentato la Laura Pausini internazionale a fine esibizione: “Porca vacca!”. Già, porca vacca, Diodato, la tua voce ha proprio fatto rumore “qui”, in una Torino che oggi è il centro d’Europa e che ti ha sollevato verso un cielo bellissimo, come la tua voce. VOTO 10

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