La variante Delta arriva a Roma con gli Europei? Come i tifosi inglesi provano ad aggirare la quarantena

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-07-01

Nonostante le raccomandazioni del governo britannico e le norme sanitarie italiane, in molti si sono messi in viaggio e si sono organizzati per raggiungere la capitale e seguire da vicino la Nazionale inglese impegnata sabato all’Olimpico per i quarti di finale di Euro 2020 contro l’Ucraina

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Tutte le strade portano a Roma, ma col rischio della variante Delta. Gli Europei di calcio rischiano di diventare il veicolo di nuovi contagi. Nonostante le raccomandazioni del governo britannico, infatti, sono molti i tifosi inglesi che stanno tentando in tutti i modi di accompagnare la cavalcata calcistica dei propri beniamini impegnati nella prossima tappa allo Stadio Olimpico della capitale per il quarto di finale contro l’Ucraina (in programma sabato 3 luglio alle 21). L’obbligo di quarantena per chi proviene dal Regno Unito, infatti, è stato inserito nell’ordinanza firmata dal Ministero della Salute lo scorso 18 giugno, ma alcuni sostenitori britannici stanno provando ad aggirarlo.

I tifosi inglesi che provano ad aggirare la quarantena per arrivare a Roma

La situazione in Gran Bretagna è tornata a essere molto seria. Nella sola giornata di ieri, infatti, dai test processati sono stati individuati oltre 25mila contagi. Numeri che fanno paura e che sono leggermente addolciti dal fatto che, al momento, non risultano aver provocato una nuova impennata di ricoveri (anche di quelli gravi) e di decessi. Ma l’attenzione, nel secondo anno di pandemia, deve rimanere comunque alta. E per questo sia il governo britannico che il Viminale hanno provato a lanciare degli appelli rivolti ai tifosi inglesi. E il messaggio è sempre lo stesso: “Non partite”. Eppure, per il match in programma sabato sera all’Olimpico di Roma, sarebbero attesi circa 4 mila sostenitori.

Si tratta di duemila biglietti già venduti (a disposizione dei tifosi inglesi) e di altri duemila a disposizione della Federcalcio britannica (anche se ora sono stati bloccati nei botteghini d’Oltremanica). E, secondo quanto riporta Il Fatto Quotidiano, alcuni sostenitori britannici hanno già approntato un piano per arrivare a Roma.

Il più comune è quello dello scalo, spezzando il biglietto aereo in un altro Paese Ue. Ancora più difficili da controllare gli arrivi via terra: con mezzo proprio (e meno di 36 ore di permanenza), non c’è quarantena. Senza dimenticare quelli che, sbarcati in Italia, potrebbero ignorarla, presentandosi allo stadio come se nulla fosse.

Strategie indicate anche da Il Corriere della Sera che sottolinea come, però, il tutto sia nelle mani della responsabilità dei singoli cittadini. Perché i controlli, come da protocollo e regolamento, saranno a campione. Quindi la quarantena fiduciaria potrebbe essere non rispettata. In caso di violazione, però, le multe sarebbero salatissime e se qualcuno risultasse addirittura positivo, scatterebbe anche una denuncia penale.

 

(Foto IPP/pressesports)

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