L’esondazione del fiume Misa nel centro di Senigallia | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-09-16

Il timore è che si ripeta quanto già accaduto nel 2014, quando un violento nubifragio colpì la zona provocando 4 vittime e danni per 180 milioni di euro

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La violenta ondata di maltempo che si è abbattuta tra il tardo pomeriggio e la sera di ieri – giovedì 15 settembre – sulle Marche ha provocato morti, dispersi e numerosi danni (che devono ancora essere valutati). Le vittime sono state registrate, come spiegato dalla Protezione Civile, nei comuni di Ostra, Tre Castelli e Barbara. Ma nella zona della provincia di Ancona c’è timore anche per altre città. In particolare a Senigallia, dove c’è stata l’esondazione del fiume Misa. Un qualcosa di analogo, con effetti devastanti, si era verificata già il 3 maggio del 2014, provocando morti e danni per centinaia di milioni di euro.

Esondazione fiume Misa, le strade di Senigallia allagate

Il livello delle acque del fiume Misa si è alzato contestualmente alla quantità di pioggia che si è abbattuta nelle Marche e in tutta la provincia di Ancona. All’altezza del centro di Senigallia, nella tarda serata di ieri, il corso d’acqua è fuoriuscito dagli argini invadendo le strade.

L’esondazione fiume Misa nel centro di Senigallia, poi, è diventata effettiva nel giro di pochi minuti, con tutte le strade circostanti invase da acqua, fango e detriti trascinati proprio da quel corso d’acqua tracimato e uscito fuori dal suo letto, superando gli argini.

Immagini che hanno riportato alla memoria quel che accadde il 3 maggio del 2014: una violenta ondata di maltempo colpì il centro Italia. Nelle Marche si registrarono i maggiori danni e proprio Senigallia fu al centro di una tragedia: l’esondazione fiume Misa provocò la morte di 4 persone. Oltre alle vittime, la città dovette fare i conti con i danni: strade distrutte, abitazioni e negozi colpite e devastate da quel mix di acqua, fango e detriti. Ben 180 milioni di danni. Ora, 8 anni dopo, quell’incubo si è ripetuto questa notte. Al risveglio, fortunatamente, la situazione sembra essere migliorata.

Dopo l’esondazione, il livello delle acque si è abbassato. Ma i danni restano. E nei prossimi giorni, soprattutto nella giornata di sabato, è prevista una nuova perturbazione sulla Regione.

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