Opinioni
Ernesto Marcianò: il candidato di Forza Italia e la bufala della Boldrini ragazza coccodé
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2018-02-06
“Io mi assumo tutte le responsabilità e lo posso giustificare come una nota allegorica. Sa cosa faceva la Boldrini che è tanto femminista? Faceva la ragazza coccodè. Ognuno di noi ha scheletri nell’armadio. Io non mi sento di essere giudicato perché ho usato alcuni toni su Facebook. E’ una cosa folkloristica, non ho commesso nessun […]
“Io mi assumo tutte le responsabilità e lo posso giustificare come una nota allegorica. Sa cosa faceva la Boldrini che è tanto femminista? Faceva la ragazza coccodè. Ognuno di noi ha scheletri nell’armadio. Io non mi sento di essere giudicato perché ho usato alcuni toni su Facebook. E’ una cosa folkloristica, non ho commesso nessun reato contro la Boldrini”. Lo afferma Ernesto Marcianò, candidato con Forza Italia in Australia in un audio di Radio Capital pubblicato sul sito di Repubblica che riporta anche altri virgolettati dell’intervista dell’esponente azzurro in merito ad alcuni suoi post del 2015 contro la presidente di Montecitorio.
Incredibile che Marcianò non sappia che la storia di Boldrini ragazza coccodè è una bufala che gira solo dal 2014, quando venne messa in giro da altri fini sommelier della fregnaccia on line:
Un attivista, Sebastiano Palmiero (tra l’altro consigliere comunale a Macerata ) ha postato sul suo profilo facebook una foto delle ballerine Coccodè di Indietro Tutta!, trasmissione andata in onda sulla Rai tra il 1987 e il 1988 e diventata celebre per Cacao Meravigliao. Una di queste, secondo Palmiero, sarebbe proprio il presidente della Camera: “La Boldrini (in alto a destra) , me la ricordo così. Lei che s’indigna contro il voyeurismo… Fate un po voi …”, scrive sulla sua bacheca.
Peccato che Boldrini non è mai stata una ballerina Coccodè. Ma ormai la bufala è in rete, e fa presto a diffondersi. “Anvedi la moralista”, scrive un utente. “Vai facciamo girare magari le sue compagne la riconoscono e ci raccontano qualcosa in più”, scrive un altro che non cela la sua voglia di screditare il presidente della Camera. E così via: “Una velina nata”; “Vedo che anche lei ha evitato la gavetta, ha fatto la scorciatoia come tante altre donne, sia in politica sia in televisione”. Qualcuno ci va giù pesante e passa agli insulti.
Anche negli articoli del 2014 che raccontavano questa storia si ricordava che la Boldrini aveva invece lavorato a Cocco, programma di Raidue, riportando la circostanza come scusante per la bufala diffusa all’epoca. Marcianò nell’intervista spiega che la sua candidatura “è stata decisa dal partito”. “Io – prosegue – non mi devo giustificare delle battute e delle cose da bar, non mi ricordavo nemmeno di quello che avevo scritto. E poi un presidente della Camera che dentro la Camera canta ‘Bella ciao’…”. Il candidato di FI prosegue: “Si sa che i partigiani sono stati anche criminali che hanno ucciso degli innocenti…”. “Non penso di ritirare la candidatura – aggiunge – sono una persona molto tranquilla. Sono un moderato. Prendo le distanze anche da me stesso. Ma si deve capire che può succedere che il linguaggio talvolta scada. Può pure succedere che non li abbia scritti io quei post, ma li abbia scritti qualcuno per me. Sa com’è, ogni tanto tra amici si fanno degli scherzi”.