Politica
Eleonora Bechis e Francesco Cariello: gli irriducibili a 5 Stelle
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2014-12-11
Due parlamentari continuano a non rendicontare dove vogliono Grillo e lo staff. E su Twitter spiegano perché
«… e alla fine non ne rimase più nessuno», diceva Agatha Christie. «Alla fine rimasero in tre», rispondevano i Genesis. Nel MoVimento 5 Stelle invece sono rimasti in due: Eleonora Bechis e Francesco Cariello. Sono gli unici due parlamentari grillini che non hanno ancora rendicontato al “posto giusto” dopo l’espulsione di Massimo Artini, dei diciotto di partenza. Il 2 dicembre, dopo la sbornia della visita a Grillo, erano già rimasti in pochi. Nel frattempo gli altri si sono messi “in regola” e adesso in ritardo ci sono solo loro due.
IRRIDUCIBILI A 5 STELLE
Ed entrambi, secondo quanto dicono, non hanno intenzione di cambiare idea. La Bechis, già finita nei guai per una bega interna al MoVimento conclusasi con una querela che lei non vuole ritirare, su Twitter ironizza sulle epurazioni nei gruppi locali che hanno colpito di recente fedelissimi come il MeetUP Gruppo 878.
Sulla sua pagina Facebook invece il wall e i commenti alle aggregazioni sono pieni di “inviti” a riallinearsi o andarsene: « ribadisco fino alla noia voi siete li grazie a NOI!!! sennò nn eravate una mazza!!!! vogliamo rendicontare correttamente???», le scrive Claudio Poggi; «MA COME TI PERMETTI DI DIRE CHE NON SAI SE IL MOVIMENTO ESISTE ANCORA O NO? POI A QUEI BAS DEL TG1. VERGOGNATI!!!!TI SERVE TUTTO LO STIPENDIO EH!?!», aggiunge Renato Bino. Francesco Cariello invece dice che non rendiconterà finché non riceverà risposte alle sue domande:
@carisvanghetti @EleonoraBechis tale resterà finché non ricevo risposta alle mie domande. pic.twitter.com/fdjB2oBr8H
— Francesco Cariello (@CarielFr) 11 Dicembre 2014
Quali? Queste.
Cariello sulla sua pagina Facebook mette anche in dubbio il Verbo del blog sul direttorio:
A dire il vero la prima cosa che mi è venuta in mente è stato che il numero 5 è molto ricorrente. Sarà un caso, ma mi trasmette la sensazione di una simbologia recondita. Mah, lasciamo perdere e andiamo alla sostanza.
Se l’obiettivo dichiarato fosse quello di suscitare una “ripartenza energica ed entusiasmante” per creare un Paese migliore, devo ammettere che il comunicato mi lascia alquanto indifferente. Vorrei spiegare le mie sensazioni e poi mi piacerebbe confrontarmi con i vostri commenti.
1. Non riesco ad essere entusiasta il giorno dopo che due miei colleghi vengono sbattuti fuori dal gruppo senza nemmeno aver avuto la possibilità di dimostrare le loro ragioni in assemblea come si è sempre fatto. In realtà sono sempre stato scettico riguardo le procedure di espulsione, ma in questo caso ero assolutamente contrario.
2. Beppe parla finalmente di una struttura di rappresentanza. Anzi chiede di ampliarla. Intanto non mi risulta che il M5S avesse una struttura di rappresentanza consolidata, tanto da pensare di ampliarla. Non si comprende a chi ci si riferisce esattamente. Indica solo se stesso, “il camper ed il blog” come “attuali” strutture di rappresentanza. Quindi ne sono profondamente amareggiato perché mette in secondo piano (senza citarci) il ruolo di tutti noi portavoce eletti che invece nei territori siamo considerati dei rappresentanti.
3. La struttura dei 5 opererà sia in Parlamento che nei territori. Si incontrerà con Beppe “regolarmente” per costruire il futuro del movimento. In questa investitura c’è solo una novità e non è certo il fatto che si incontreranno regolarmente con Beppe perché è ciò che è stato fatto da oltre un anno. La novità è che si parla di un futuro del movimento che, al contrario di quanto gli stessi “nominati” hanno sempre affermato, sembrava dovesse avere un inizio ed una fine. Evidentemente si sta pensando ad un futuro duraturo.
4. A mio avviso, se vogliamo andare oltre dobbiamo attivare da subito una fase costituente per riscrivere il nostro statuto basato su dei principi piuttosto che su delle regole e dimostrare di saper governare il nostro gruppo prima di ambire a governare il nostro Paese.
Con questo faccio i miei auguri a Carla, Alessandro, Luigi, Roberto e Carlo con l’auspicio che interpretino al meglio il loro ruolo nel raggiungere la nostra mission:
5. La convivenza armoniosa tra gli uomini, attraverso lo sviluppo del talento e delle capacità personali dell’individuo, che deve trovare piena possibilità di cogliere tutte le opportunità realizzabili all’interno della società civile, nel rispetto delle regole istituite dallo stato nella sua fondazione.
Altre due espulsioni in arrivo?