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È morto Maurizio Zamparini
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2022-02-01
L’imprenditore, ex Presidente del Palermo Calcio, era stato ricoverato a Udine alla vigilia di Natale
Si è spento a Cotignola (in provincia di Ravenna), all’età di 80 anni, Maurizio Zamparini. L’imprenditore, noto anche per esser stato proprietario e presidente del Palermo Calcio, era stato ricoverato la vigilia di Natale in Ospedale dove era stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico all’addome per ridurre gli effetti di una pericolosa peritonite. Dopo un paio di giorni in terapia intensiva, le sue condizioni di salute sembravano essere migliorate. Poi, questa mattina, la notizia del suo decesso.
Maurizio Zamparini (1941-2022) pic.twitter.com/MX6dMtY0my
— Benny Giardina (@bennygiardina) February 1, 2022
Maurizio Zamparini è morto, l’imprenditore aveva 80 anni
Lo scorso 9 giugno aveva compiuto 80 anni. Poi, nel mese di ottobre, la tragica notizia delle morte del figlio Armandino a Londra. Poi quel ricovero e quell’intervento di urgenza per un problema all’addome all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Sulle sue condizioni di salute, la famiglia ha sempre tenuto uno stretto riserbo. Fino a questa notte quando, intorno alle 2, si è spento nel letto dell’ospedale di Cotignola – in provincia di Ravenna – dove era stato ricoverato alcuni giorni fa, probabilmente per l’aggravarsi delle sue condizioni per quella peritonite all’addome per cui era stato operato alla vigilia di Natale.
Una vita fatta di calcio. Prima da proprietario del Pordenone, poi del Venezia. Fino alla trattativa con Franco Sensi per acquistare il Palermo facendo vivere ai rosanero un’epoca storica irripetibile, con tanto di aria europea che non si era mai respirata in quella città. Una storia fatta di successi nel mondo del pallone, conditi da polemiche per la sua strategia aggressiva. Non tanto sul mercato, ma nei confronti degli allenatori. Passato alla storia come un “mangia-allenatori”, si è allontanato dal mondo del pallone proprio dopo aver ceduto il club siciliano e dopo aver fatto passare in Sicilia grandissimi talenti del passato (come Amauri), del presente (Cavani, Pastore e Ilicic) e del futuro (Paulo Dybala).
(foto IPP/pasquale ponente)