Opinioni
«È grave che Salvini e Meloni non abbiano trovato un minuto per condannare gli scontri al Circo Massimo».
dipocheparole 08/06/2020
Dopo gli scontri al Circo Massimo da parte di gente che poteva andare al massimo al circo, Giorgia Meloni ha fatto sapere di non avere nulla a che fare con chi era in piazza quel giorno (dimenticando che uno degli aggrediti era candidato con Fratelli d’Italia – e anche con il PD). Oggi il viceministro […]

Dopo gli scontri al Circo Massimo da parte di gente che poteva andare al massimo al circo, Giorgia Meloni ha fatto sapere di non avere nulla a che fare con chi era in piazza quel giorno (dimenticando che uno degli aggrediti era candidato con Fratelli d’Italia – e anche con il PD). Oggi il viceministro degli Interni Matteo Mauri nota che è grave che né lei né Salvini abbiano condannato gli scontri:
Dal 30 maggio al 6 giugno a Roma ci sono state quattro manifestazioni di area sovranista e di estrema destra (più una a Milano). C’è chi soffia sulla rabbia sociale post Covid?
«Le regie sono diverse ma l’obiettivo comune: trasformare disagio e paura in rabbia sociale. Un’operazione che rischia di essere molto pericolosa. Il passato dell’Italia – terrorismo e eversione – ci insegna che dobbiamo tenere alta la guardia. Cosa chiara al Viminale e al ministro Lamorgese».Alla costruzione di questo clima hanno contribuito anche partiti che siedono in parlamento?
«Lo alimentano. Ci sono leader che condividono terreni di contiguità con formazioni di estrema destra, adottano i loro slogan, usano questi gruppi come massa di manovra».Né Salvini né Meloni hanno condannato i fatti di sabato.
«È grave non abbiano trovato un minuto per farlo».
Come risponde lo Stato al ribellismo (anche eversivo) delle piazze nere-arancioni?
«Da un lato con tutti i provvedimenti economici messi in campo per dare risposte agli italiani in questo momento difficile. Dall’altro con le forze dell’ordine, le indagini, la magistratura. Il rischio derive violente è reale».Perché lo scioglimento dei gruppi neofascisti non rientra nell’agenda politica del governo?
«La mia storia parla da sé: sarò sempre un militante antifascista. Penso si debba fare di tutto per sgonfiare le iniziative di questi gruppi. Ma soprattutto per bonificare il clima politico da certe ideologie».CasaPound e Forza Nuova si dichiarano eredi del fascismo e sono gruppi violenti: non vanno sciolte?
«Bisogna rispettare le indicazioni scritte in Costituzione e nelle leggi che impediscono ogni tentativo di ricostituzione del disciolto partito fascista. Ma dobbiamo evitare che i “nipotini” possano provare a passare per martiri. Più le cose si svolgono alla luce del sole e più è facile controllarle».