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Draghi: “Un governo che non fa danni è già molto. Ma…”
neXtQuotidiano 23/09/2021
Draghi ha annunciato che lo stato interverrà sui rincari delle bollette dell’elettricità, così da poter calmierare i prezzi: via oneri di sistema del gas per tutti, e quelli dell’elettricità per le famiglie e le piccole imprese. E nessun aumento di tasse
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi è intervenuto questa mattina all’assemblea nazionale di Confindustria. Il premier è intervenuto su diversi temi, dalla transizione ecologica passando per il rincaro delle bollette fino a dettare il sentiero per uscire dalla crisi causata dalla pandemia da Covid.
#Draghi:”Un Governo che cerca di non far danni è già molto. Ma non basta, purtroppo, per affrontare le sfide dei prossimi anni”.
Un passaggio significativo del suo intervento all’Assemblea di #Confindustria di oggi pic.twitter.com/4kpW9gfmtp
— Pietro Raffa (@pietroraffa) September 23, 2021
Uno dei temi politici più caldi degli ultimi mesi è quello del rincaro bollette. “In assenza di un intervento del governo, nel prossimo trimestre il prezzo dell’elettricità potrebbe salire del 40%, e quello del gas del 30% – spiega Draghi -. Per questo abbiamo deciso di eliminare per l’ultimo trimestre dell’anno gli oneri di sistema del gas per tutti, e quelli dell’elettricità per le famiglie e le piccole imprese. Potenziamo il bonus luce e gas per proteggere soprattutto le fasce meno abbienti”. E’ e deve essere uno degli obiettivi più importante prima che finisca l’anno solare, un rincaro di queste dimensioni si che potrebbe costare troppo agli italiani. Poi un passaggio anche sulle tasse, tra la paure costanti con cui gli italiani convivono “Il Governo da parte sua non ha intenzione di aumentare le tasse. In questo momento i soldi si danno e non si prendono”.
Draghi: "Governo non aumenterà tasse"#Draghi #tasse pic.twitter.com/kYkMbFqMd6
— Agenzia VISTA (@AgenziaVISTA) September 23, 2021
Draghi: “Un governo che non fa danni è già molto. Ma…”
Poi il passaggio sulla transizione ecologica che da giorni vede tanti protagonisti dire la loro, anche in maniera discutibile. Dal nucleare voluto da Salvini, pronto a mettere addirittura una centrale in Lombardia, per finire con i problemi di importazione di energia che da sempre caratterizzano il nostro paese. “La transizione ecologica non è una scelta ma una necessità. I cambiamenti climatici hanno già gravi conseguenze sulle nostre vite, il nostro pianeta e le nostre economie. Se non interveniamo subito, i loro effetti rischiano di peggiorare e diventare irreversibili”, ha detto il premier sul tema. Prima di ricevere una standing ovation a fine intervento.
Standing ovation per #Draghi stamane all’assemblea della @Confindustria pic.twitter.com/NKK2EOFhJt
— Alan Friedman (@alanfriedmanit) September 23, 2021
In queste settimane il Ministro Cingolani è spesso stato al centro del dibattito per la sua gestione del tema, addirittura gli è stato chiesto di essere in aula per relazionare in merito alla visione futura che ha di transizione.
L’intervento di @chiccotesta ad #agorarai sul nucleare e sulle parole del Ministro Cingolani #17settembre pic.twitter.com/dQsQUSbaDN
— Agorà (@agorarai) September 17, 2021
Una visione quella del ministro, sottoscritta dal Premier, che apre con criterio ad un nuovo capitolo sul nucleare. Non a nuove centrali nucleari.