Dopo il lanciafiamme, De Luca “sdogana” il Napalm contro i no vax | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-11-18

Ancora una volta, il Presidente della Regione Campania non trattiene le parole

article-post

Per la prima volta parla in conferenza stampa e non solamente in diretta su Facebook senza contradditorio. Ma i toni utilizzati sono quelli che hanno sempre caratterizzato la sua dialettica. Dopo esser passato alla storia – con citazioni anche a livello internazionale – per la storia del “lanciafiamme” contro le feste di laurea, oggi Vincenzo De Luca sdogana (ironizzando) l’utilizzo del Napalm contro i no vax. Parole che, inevitabilmente, hanno provocato molte reazioni.

De Luca dice che gli rimane solo il Napalm contro i no vax

“Dobbiamo anche fare i conti con una parte di squinternati nel nostro Paese che invece di farsi il vaccino fanno i cortei”, ha detto il Presidente campano. Ma non finisce qui. Un cronista in sala chiede a Vincenzo De Luca un commento sulla posizione di molti “colleghi Governatori” che stanno chiedendo – da settimane – delle norme più stringenti nei confronti di chi ancora non si è vaccinato. Ed è qui che arriva la risposta che ricorda molto da vicino quella posizione espressa in pieno lockdown contro chi si accingeva – nonostante le restrizioni – a organizzare feste di laurea:

“Mi rimane solo il Napalm, il lanciafiamme già lo abbiamo introdotto. Oltre a questo non so che fare”.

Una battuta – e infatti lo dice sorridendo sotto la mascherina – che, comunque la si pensi, non può che apparire fuori luogo. Ma il governatore campano va sempre dritto per la sua strada, con il suo modo di comunicare “pane al pane e vino al vino”. Il tutto condito da esasperazioni e iperboli che, però, vengono utilizzate dai no vax per parlare di dittatura sanitaria. Ovviamente si è trattato di un’ironia, forte e a tratti macabra, perché nessuno ha in testa – veramente – di ricorrere a soluzioni di questo tipo contro chi, finora, si è rifiutato di partecipare alla campagna di immunizzazione.

(foto e video da Corriere della Sera, Youtube)

Potrebbe interessarti anche