Ma cosa ha da esultare Donazzan per la richiesta di archiviazione delle denunce per molestie al raduno degli Alpini?

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2022-07-05

La Procura ha chiesto l’archiviazione per le presunte molestie al raduno degli Alpini per l’impossibilità a identificare gli autori: ma c’è chi, come Elena Donazzan, esulta

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Sul caso delle molestie denunciate da diverse donne durante il raduno degli Alpini di Rimini del maggio scorso, la Procura della Repubblica ha chiesto l’archiviazione dell’indagine nata dalla segnalazione di una 26enne. Lo ha confermato il procuratore capo, Elisabetta Melotti. A due mesi dalla vicenda, infatti, non è stato possibile identificare i presunti autori delle molestie, sia per la massiccia presenza di persone tra i viali del centro della città, sia per la scarsità di telecamere di sorveglianza. Le molestie erano state documentate da un video registrato dal giornalista di Fanpage Saverio Tommasi. A contribuire alla richiesta di archiviazione l’incapacità dell’unica testimone oculare, amica della 26enne, di riferire dettagli utili all’identificazione, per via della confusione di quei momenti.

Ma cosa ha da esultare Donazzan per la richiesta di archiviazione delle denunce per molestie al raduno degli Alpini?

Sulla notizia è intervenuta l’assessora della Regione Veneto Elena Donazzan, di Fratelli d’Italia:

“Trepidanti abbiamo atteso in moltissimi, insieme ai nostri Alpini, che fosse fatta giustizia. Il senso del dovere ed il rispetto delle regole da sempre contraddistinguono la condotta degli Alpini in armi e di chi in questo Corpo, nel corso della naja, ha potuto rafforzare l’educazione appresa dalla propria famiglia. Per questo non ho mai avuto alcun dubbio sul fatto che tutta questa polemica, montata ad arte da certa politica e da certa stampa, prima o poi si sarebbe sgonfiata. Questa archiviazione scrive la parole fine su questa ignobile vicenda: è rimasto però il fango, che pesa sui cuori dei nostri Alpini e delle loro famiglie. Io mi auguro e mi aspetto che tutte coloro che si sono lavate la bocca ed in maniera improvvida e colpevole hanno lanciato accuse o insinuato dubbi sugli Alpini ora chiedano scusa”.

“Da parte mia – conclude l’assessora – oggi come ieri, sarò sempre al fianco dei nostri Alpini: l’adunata in programma nei prossimi giorni in Altopiano sarà l’occasione per festeggiare anche l’archiviazione di queste orribili accuse che si sono rivelate del tutto lontane dalla realtà”. Sebastiano Favero, presidente nazionale degli Alpini, all’AdnKronos ha commentato: “Con grande amarezza dico che invece di generalizzare su un’intera associazione che ha dimostrato in tutti questi anni i suoi valori e i suoi ideali bisognerebbe essere più cauti. Invece, purtroppo, si sparano sentenze senza avere alcuna prova e poi non si ha neanche il coraggio di chiedere scusa”.

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