Economia
Come si compila la domanda per i contributi a fondo perduto
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-06-12
Il contributo si determina applicando alla riduzione di fatturato le percentuali del 20, 15 o 10 per cento a seconda della classe di ricavi o compensi 2019 del contribuente
Per la richiesta di contributo a fondo perduto, il fatturato di aprile va quantificato comprendendo le cessioni di beni ammortizzabili e al netto delle note di variazione ai sensi dell’articolo 26 del decreto Iva. Lo spiega oggi Il Sole 24 Ore dopo la pubblicazione del modello per i contributi a fondo perduto da inviare a partire da lunedì 15 giugno.
Le istruzioni ai modelli, approvate con il provvedimento delle Entrate diffuso nella tarda serata del 10 giugno, forniscono una serie di chiarimenti necessari a determinare la base di calcolo del contributo viste le scarse indicazioni desumibili dalla norma. Il provvedimento dispone che le istanze possono essere trasmesse in via telematica (entratel o servizi web-portale fatture e corrispettivi) dal 15 giugno (25 giugno per gli eredi) al 13 agosto, ma non trattandosi di un click day i contribuenti possono evitare di correre ad inviare le istanze nella giornata di apertura.
Il contributo spetta ai contribuenti con partita Iva (tranne alcuni soggetti esclusi, anche se potrebbero esservi dei ripescaggi in sede di conversione), e in particolare ad imprese, anche agricole, e titolari di reddito di lavoro autonomo, colpiti dall’emergenza da Covid-19, i cui ricavi (articoli 85, lettere a-b del Tuir) o compensi (articolo 54, comma 1, Tuir), nel periodo di imposta 2019, non hanno superato la soglia di 5 milioni di euro e che, nel mese di aprile 2020, hanno rilevato un «fatturato» o «corrispettivi» inferiori ai due terzi di quelli di aprile 2019.
Il contributo si determina applicando alla riduzione di fatturato le percentuali del 20, 15 o 10 per cento a seconda della classe di ricavi o compensi 2019 del contribuente.