«Dimezzare gli stipendi dei parlamentari»

di Mario Neri

Pubblicato il 2020-03-30

Vito Crimi, attuale capo politico del MoVimento 5 Stelle, lancia la sua proposta su Facebook: dimezzare gli stipendi dei parlamentari. “Nei prossimi giorni valuteremo nuove e importanti misure straordinarie di sostegno al reddito, come un reddito di emergenza. Oggi tanti parlamentari dichiarano che questi soldi sono pochi, altri che così si aumenta il debito pubblico. …

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Vito Crimi, attuale capo politico del MoVimento 5 Stelle, lancia la sua proposta su Facebook: dimezzare gli stipendi dei parlamentari. “Nei prossimi giorni valuteremo nuove e importanti misure straordinarie di sostegno al reddito, come un reddito di emergenza. Oggi tanti parlamentari dichiarano che questi soldi sono pochi, altri che così si aumenta il debito pubblico. Eppure tutti dicono di voler fare la propria parte. Ebbene, cosa aspettiamo a farla? Per una volta, diamo tutti insieme un segnale forte ai cittadini”, scrive Crimi ricordando che il M5s da quando è entrato in Parlamento “restituisce” parte dello stipendio degli eletti avendo così rinunciato già a 110 milioni di euro. E “in questo momento di grande difficoltà, come tantissimi altri cittadini ci siamo sentiti in dovere di dare una mano. Così abbiamo deciso di donare i 3 milioni di euro delle nostre ultime restituzioni al Dipartimento Protezione Civile, per l’acquisto di materiali e strumenti necessari ai reparti di terapia intensiva e alle nostre strutture sanitarie”.

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Per rendere possibile il contributo dei parlamentari alla causa della lotta al coronavirus “è sufficiente una delibera degli Uffici di Presidenza che riduca le indennità lorde, per consentire alla Camera e al Senato di trattenere metà di tutte le nostre indennità. Questi risparmi potranno quindi essere destinati a finalità di sostegno all’emergenza e alla post emergenza, che verranno decise dalle stesse Camere. Si tratta, tra l’altro, di un’iniziativa già promossa alla Camera dei Deputati con la riduzione dei costi di bilancio: grazie ai risparmi ricavati da quei tagli, ogni anno la Camera destina 100 milioni di euro alle zone terremotate”. Il dimezzamento degli stipendi dei parlamentari, afferma Crimi, consentirebbe alle Camere di recuperare circa 5.000 euro di risparmio al mese per ogni parlamentare, per un totale di circa 60 milioni di euro. A cui si potrebbero aggiungere anche i consiglieri regionali: “Se ogni Consiglio Regionale d’Italia approvasse una delibera per dimezzare gli stipendi di tutti i consiglieri regionali, potremmo recuperare una somma considerevole da destinare ai cittadini”. Il presidente della Camera è il M5S Roberto Fico: cosa aspetta?

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