Catturato il secondo evaso da Rebibbia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-02-18

I Carabinieri del Comando provinciale di Roma hanno bloccato nella notte, durante un posto di blocco in provincia della Capitale, Mihai Florin Diaconescu, il ventottenne il secondo detenuto romeno evaso la settimana scorsa dal carcere di Rebibbia. Ieri sera si era invece costituito il suo connazionale. L’uomo catturato questa notte è stato bloccato a bordo …

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I Carabinieri del Comando provinciale di Roma hanno bloccato nella notte, durante un posto di blocco in provincia della Capitale, Mihai Florin Diaconescu, il ventottenne il secondo detenuto romeno evaso la settimana scorsa dal carcere di Rebibbia. Ieri sera si era invece costituito il suo connazionale. L’uomo catturato questa notte è stato bloccato a bordo di un furgone nella zona di Tivoli Terme ed ha tentato una breve fuga a piedi. Catalin Ciobanu, uno dei due detenuti romeni evasi dal carcere di Rebibbia, si è invece consegnato nella serata di ieri ai carabinieri che da giorni lo braccavano. “Il mio assistito ha deciso di consegnarsi ai carabinieri perchè si è reso conto di aver fatto una sciocchezza ed era mortificato per quanto avvenuto”. Così l’avvocato Andrea Palmiero, difensore di Catalin Ciobanu commenta la decisione del cittadino evaso da Rebibbia di consegnarsi ai carabinieri di Tivoli.

detenuti evasi rebibbia
I due detenuti evasi ieri da Rebibbia

In base a quanto si apprende l’uomo ha deciso di recarsi dalle forze dell’ordine anche perché si sentiva braccato dai continui controlli che hanno riguardato anche un campo nomadi dove Ciobanu avrebbe trascorso la sua latitanza. Ciobanu proprio due giorni fa sarebbe dovuto comparire come imputato in un processo per sequestro di persona e morte come conseguenza di altro reato in relazione al decesso di un commerciante egiziano prelevato da casa e stroncato da un infarto. L’evasione era avvenuta intorno alle 18.30 di quattro giorni fa. Secondo quando ricostruito dagli inquirenti i due sarebbero scappati dopo essere riusciti a tagliare le sbarre di un magazzino, scavalcando l’alto muro di cinta di Rebibbia e dandosi quindi alla fuga nella zona di via Tiburtina. Sull’accaduto la Procura di Roma ha avviato un’indagine per verificare se ci sono state negligenze e smagliature nei sistemi di controllo del penitenziario capitolino

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