Di Maio e i nuovi sponsor della A.S. Roma e della S.S. Lazio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-07-12

Il ministro fa sapere che il divieto di pubblicità per il gioco d’azzardo varrà anche per i contratti firmati in questi giorni. Le due società avevano firmato accordi che dovranno stracciare?

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Sul Fatto Quotidiano oggi Luca De Carolis intervista Luigi Di Maio sul decreto dignità, che dopo essersi perso tra Consiglio dei Ministri e Gazzetta Ufficiale oggi dovrebbe ufficialmente vedere la luce e approdare anche alla discussione in Parlamento. Un botta e risposta tra i due pare particolarmente significativo, ovvero quello che riguarda le sponsorizzazioni delle società di calcio da parte dell’industria del gioco.

Le aziende corrono a sottoscrivere contratti prima che con il DL entri in vigore il divieto di pubblicità al gioco d’azzardo…
Potenzieremo la norma transitoria. I contratti stipulati tra l’approvazione del decreto in CDM e la sua pubblicazione non saranno validi. Ma entro il 2019 cadranno tutti.

Di cosa parla Di Maio? Il betting in generale rappresenta un introito pubblicitario importante per le società di calcio e per le televisioni: i 2% del totale degli introiti dagli sponsor del calcio professionistico viene proprio da questo tipo di sponsorizzazioni per un totale di 200 milioni, mentre le tv hanno introiti per 70 milioni di euro. Col divieto di pubblicità calerebbero anche le entrate Iva (circa 200 milioni l’anno).

betting calcio decreto dignità

In particolare, una delle società che ha firmato un accordo in questi giorni è la A.S. Roma, che ha siglato un accordo di sponsorizzazione con la Betway per le divise di allenamento.

In virtù dell’accordo il bookmaker online diventerà l’Exclusive Training Kit Partner dei giallorossi fino alla stagione 2020-21. Il marchio di Betway sarà infatti presente sul materiale tecnico che la prima squadra utilizzerà durante gli allenamenti e beneficerà della visibilità sui campi di Trigoria, sui LED dello Stadio Olimpico, oltre a essere protagonista di contenuti esclusivi sui canali digital della Società.

Se davvero il parlamento modificherà la norma transitoria, sarà la società quotata in Borsa a dover rinunciare a un accordo che dovrebbe valere intorno ai 5 milioni di euro. A protestare per l’accordo firmato prima della frase di Di Maio era stato il Codacons, che aveva notato le tempistiche della firma dell’accordo. Anzi, aveva segnalato che anche la Lazio, pure lei quotata in Borsa, aveva annunciato la firma di un altro accordo di sponsorizzazione con Marathonbet che vale circa 7 milioni di euro. Chissà come prenderanno la cosa le società quotate in Borsa e i relativi tifosi.

Leggi sull’argomento: Il decreto dignità si è perso

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