Di Maio e le leggi più difficili per colpa dei (troppi) parlamentari

di dipocheparole

Pubblicato il 2019-10-09

Nell’intervista rilasciata ieri a Giovanni Floris per DiMartedì, Luigi Di Maio ha dato spettacolo con un paio di affermazioni davvero sorprendenti. La prima è che nella sua esperienza come vicepresidente della Camera si è accorto che le leggi sono complicate perché ci sono troppi parlamentari. “Ora siamo meno parlamentari, risparmiamo 300mila euro al giorno e …

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Nell’intervista rilasciata ieri a Giovanni Floris per DiMartedì, Luigi Di Maio ha dato spettacolo con un paio di affermazioni davvero sorprendenti. La prima è che nella sua esperienza come vicepresidente della Camera si è accorto che le leggi sono complicate perché ci sono troppi parlamentari. “Ora siamo meno parlamentari, risparmiamo 300mila euro al giorno e – sono sicuro – semplificherà anche il modo di scrivere le leggi”, dice Di Maio.

Ovviamente che si risparmino 300mila euro al giorno con il taglio dei parlamentari è una balla: i risparmi attesi sono di 150 milioni di euro l’anno (scarsi).

Un altro intervento molto significativo è quello in cui Di Maio dice che l’anno scorso la legge di bilancio fu molto difficile da fare perché non si vive un clima di scontro con l’Unione Europea e non ci sono turbolenze sui mercati. Floris ovviamente gli ricorda che buona parte delle “turbolenze” le aveva create proprio il MoVimento 5 Stelle (insieme a Salvini).

Leggi anche: Taglio dei parlamentari, quanti seggi si perdono in ogni regione

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