“Dedico questo premio a tutti gli artisti, soprattutto a quelli dimenticati” | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-05-12

L’omaggio di Elio Germano, vincitore del David di Donatello 2021 come miglior attore protagonista, nel corso della cerimonia di premiazione

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Elio Germano ha vinto il suo quarto David di Donatello come “miglior attore protagonista” per l’interpretazion del film “Volevo nascondermi”, la pellicola diretta da Giorgio Diritti che si incentra sulla storia e sulla vita del pittore e scultore Antonio Ligabue. Un premio che arriva al termine dell’anno più duro per tutti, anche per tutte le persone che lavorano nel mondo dello spettacolo. Operatori, costumisti, fonici, sceneggiatori, registi, direttori della fotografia, impiantisti, runner e attori che a causa della pandemia e delle restrizioni per motivi sanitari, hanno visto sospeso il loro lavoro per moltissimo tempo. Ed è proprio a loro che l’attore romano ha voluto dedicare questo riconoscimento.

Elio Germano dedica il David di Donatello agli “artisti dimenticati”

Un premio che, come detto, arriva al termine dell’anno più difficile – dal secondo dopoguerra ad oggi – anche per il mondo del cinema e del teatro (ma anche per la musica dal vivo) in tutte le sue sfaccettature. Perché a essere penalizzati da quanto accaduto non sono stati solamente gli attori protagonisti, quelli che appaiono al centro della scena e fungono da output visivo nei confronti dello spettatore. Alle loro spalle, infatti, c’è un mondo di lavoratori rimasti fermi, bloccati e impossibilitati nel proseguire il proprio lavoro.

Ed Elio Germano ha voluto dedicare a loro questa statuetta – la quarta dopo quelle conquistate, sempre come miglior attore protagonista, con Mio fratello è figlio unico, La nostra vita e Il giovane favoloso negli anni passati -, dopo un lungo periodo di sofferenza. Con la speranza che, con il calo dei contagi e con una pandemia che sembra finalmente allentare la sua morsa sul nostro Paese, si possa tornare a una parvenza di normalità di cui tutti noi abbiamo bisogno.

(foto: da pagina Facebook David di Donatello)

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