De Masi spiega i 183mila euro ricevuti dal M5S

di dipocheparole

Pubblicato il 2018-06-20

Ieri abbiamo parlato dei 183mila euro che Domenico De Masi, sociologo del lavoro e alfiere del lavorare gratis, ha ricevuto come compenso dal MoVimento 5 Stelle per le tre ricerche che ha condotto per conto dei grillini, da una delle quali ha tirato fuori anche un libro. Tutto parte dal bilancio del M5S, che alla …

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Ieri abbiamo parlato dei 183mila euro che Domenico De Masi, sociologo del lavoro e alfiere del lavorare gratis, ha ricevuto come compenso dal MoVimento 5 Stelle per le tre ricerche che ha condotto per conto dei grillini, da una delle quali ha tirato fuori anche un libro. Tutto parte dal bilancio del M5S, che alla voce “spese per studio e ricerca” corrisponde la cifra di 183mila 643 euro riguardante, “in modo particolare, due distinte ricerche-studio rispettivamente sull’evoluzione del turismo e della cultura nel prossimo futuro” commissionate a De Masi e alla sua squadra di ricercatori. La voce comprende anche “altre attività di approfondimento commissionate attraverso due distinti sondaggi ad Ipsos su tematiche ed iniziative legislativo-parlamentari”. De Masi aveva contribuito anche al bilancio 2016 per la ricerca Lavoro 2025: il compenso incassato da De Masi è illustrato nel dettaglio nel rendiconto di esercizio del gruppo dei deputati del MoVimento 5 Stelle. La ricerca è costata complessivamente 52.655 euro. Subito dopo è uscito il libro di De Masi.

domenico de masi m5s compenso lavorto 2025 - 2

Oggi con il Corriere De Masi spiega i pagamenti:

Perché hanno scelto lei?
E’ stata una sorpresa anche per me. Non sono 5 Stelle. Sono di sinistra, ma autonomo. E considero l’attuale governo il peggiore della storia repubblicana.

Con chi aveva parlato?
Claudio Cominardi, che è appena diventato sottosegretario al Lavoro, e Tiziana Ciprini.

Di quella ricerca ha fatto anche un libro.
Era una delle condizioni: non volevo che quegli studi restassero appannaggio esclusivo dei 5 Stelle

Che cosa dice dei costi?
Le ricerche costano. E non li ho presi tutti io: ogni volta ha collaborato una quindicina di persone per 3-4 mesi. E’ un prezzo normale. Credo che ogni formazione, se vuole fare buone leggi, dovrebbe basarsi su ricerche di questo tipo. Però oggi avrei difficoltà a collaborare con un partito: tanta fatica, una retribuzione risicata e, per di più, doversi giustificare davanti all’opinione pubblica…

Lei non è l’ideologo del lavorare gratis?
Era un mio libro provocatorio.

Leggi sull’argomento: Domenico De Masi: il sociologo del lavoro gratis e il compenso da 183mila euro dal M5S

 

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