Da ottobre aumentano luce e gas

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-09-29

Scattano da ottobre gli aumento di luce e gas. Secondo quanto stabilito dall’Autorità per l’Energia nell’abituale decisione trimestrale, per l’elettricità l’aumento sarà del 3,4%, per il gas del 2,4%. Malgrado questi aumenti, e grazie ai ribassi dei primi nove mesi dell’anno, la famiglia media nel 2015 risparmierà complessivamente 60 euro. L’aumento della tariffa elettrica per …

article-post

Scattano da ottobre gli aumento di luce e gas. Secondo quanto stabilito dall’Autorità per l’Energia nell’abituale decisione trimestrale, per l’elettricità l’aumento sarà del 3,4%, per il gas del 2,4%. Malgrado questi aumenti, e grazie ai ribassi dei primi nove mesi dell’anno, la famiglia media nel 2015 risparmierà complessivamente 60 euro. L’aumento della tariffa elettrica per il periodo ottobre-dicembre è sostanzialmente dovuto a due principali elementi. Il primo, spiega l’Autorità, è l’aumento dei costi complessivi per l’approvvigionamento della “materia energia” che risente dei picchi di prezzo registrati sul mercato all’ingrosso nello scorso mese di luglio (+39% rispetto a giugno) a fronte di consumi di elettricità eccezionalmente elevati per il caldo record. Per l’elettricità, infatti, i prezzi di riferimento vengono aggiornati anche sulla base dei costi effettivi sostenuti dall’Acquirente Unico per approvvigionarsi sul mercato all’ingrosso nell’anno in corso, ovvero, fino al momento dell’aggiornamento trimestrale, e delle stime dei costi previsti per i mesi successivi.
bolletta acqua
In particolare, nel mese di luglio, il picco eccezionale dei consumi, sostenuto da temperature particolarmente elevate rispetto ai valori medi stagionali, nonché lo scarso apporto della produzione idroelettrica ed eolica per siccità e limitata ventosità che ha reso necessario riattivare numerosi impianti termoelettrici con maggiori costi sul mercato, hanno spinto al rialzo i prezzi all’ingrosso del +39% rispetto al mese di giugno e del +46% rispetto al mese di luglio del 2014. Il secondo è l’esigenza di adeguare ancora al rialzo gli oneri di sistema, in particolare per sostenere i costi straordinari, che si aggirano tra 1,5 e 2 miliardi di euro, connessi alla fine del meccanismo di ritiro dei certificati verdi nel 2016 (in assenza di una specifica misura legislativa che mitighi l’impatto del meccanismo con una sorta di ‘spalmatura’) e i costi per gli incentivi all’efficienza energetica.

Potrebbe interessarti anche