Rassegna Stampa
CR7 Bond, il rischio debito sui conti della Juventus
neXtQuotidiano 27/02/2019
L’allarme nel prospetto e le banche creditrici: c’è Unicredit
Gianni Dragoni sul Sole 24 Ore oggi parla del rischio debito sui conti della Juventus così come viene prospettato nei documenti di accompagnamento alla maxiobbligazione – chiamata CR7 Bond – da 175 milioni di euro collocata di recente sul mercato.
Dopo aver ricordato che al 30 giugno 2018 il debito finanziario netto ammontava a 309,8 milioni di euro, il documento della Juventus dice (in inglese): «La significativa leva finanziaria può rendere difficile per la Juventus sostenere il suo debito, inclusi i bond, e gestire la sua attività sociale». E avverte: «La Juventus non può assicurare che sarà in grado di rifinanziare o ripagare tutto il suo debito, inclusi i bond, a condizioni commerciali ragionevoli o del tutto».
Il debito finanziario netto della Juve è aumentato del 90% nello scorso esercizio. Il club presieduto da Andrea Agnelli ha già previsto che aumenti ancora nella stagione corrente. Completato il collocamento del bond (che è un debito), il 13 febbraio il direttore finanziario della Juventus, Marco Re, ha detto che il debito è sostenibile.
Nel prospetto del bond bianconero, quotato a Dublino, 23 pagine sono dedicate ai «fattori di rischio». Tra questi i risultati sportivi, i diritti tv, il digitale, gli infortuni ai calciatori, le condizioni dell’economia, l’appartenenza al «gruppo Agnelli», comportamenti illegali dei tifosi, terremoti, attacchi terroristici.
Il prospetto elenca le banche verso le quali la Juventus al 30 giugno 2018 aveva debiti finanziari: Credito Sportivo (37 milioni), Popolare di Milano (14,7 milioni), Mps, Banca del Piemonte, Ubi banca (51,7 milioni in totale), FactorIt (Popolare di Sondrio, 50 milioni), Unicredit Factoring (80 milioni) e Ifis (30,1 milioni).
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