Cosa ci facevano insieme a cena a Firenze Renzi e Miccichè

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-10-20

Dopo Carlo Calenda a Roma, Matteo Renzi prova la federazione con Forza Italia in Sicilia: ecco la cena con Miccichè

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Renzi e Miccichè sono pronti, secondo le cronache il leader di Italia Viva e il vertice di Forza Italia in Sicilia hanno chiuso il primo storico accordo per dare vita a quell’unione che nelle pagine dei giornali esiste dal famoso accordo del Nazareno ra l’allora segretario del Partito Democratico e il premier di lunga data Berlusconi.

Sarebbe pronta a nascere nel consiglio regionale siciliano “Italia Viva-Sicilia futura azzurra”, un tocco di colore berlusconiano per ratificare l’intesa. L’accordo sarebbe stato suggellato in una cena fiorentina, in cui Rignano avrebbe offerto la cena all’ambasciatore di Arcore.

Cosa ci facevano insieme a cena a Firenze Renzi e Miccichè

Potrebbe essere solo il primo passo di quel processo di federazione che mancando a destra potrebbe aversi al centro, nel nome, così vorrebbe il leader di Iv, proprio di Matteo Renzi. Sempre più ambizioso, almeno nei suoi progetti, erede del ruolo che fu di Berlusconi.

Al momento quello che c’è di apparentemente certo è la prova in Sicilia, come laboratorio politico diventato tale più per esigenze che per volontà. I renziani hanno di fatto perso i proprio esponenti, finiti in quota Lega. I forzisti usciti ringalluzziti dalle amministrative vogliono dare vita ad un’onda lunga che in questo momento potrebbe trovare più sponda in Renzi che negli alleati del centrodestra.

Se la Sicilia dovesse dire di sì, allora forse il tavolo potrebbe aprirsi anche altrove. Una disegno comunitario vincente alla prossima tornata elettorale, aggiunto al risultato di Calenda a Roma, darebbe il segnale di uno spazio politico che forse esiste ma che al momento è oggetto di interesse per gente senza voti. Le urne risponderanno sulla fattibilità del progetto politico.

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