Coronavirus: perché è meglio non prendere l’ibuprofene

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-17

Le persone che sospettano un contagio da coronavirus non dovrebbero assumere l’ibuprofene senza consultare un medico. Lo ha detto l’Organizzazione mondiale della sanità

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Le persone che sospettano un contagio da coronavirus non dovrebbero assumere l’ibuprofene senza consultare un medico. Lo ha detto l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Il portavoce dell’Oms Christian Lindmeier ha dichiarato, in conferenza stampa a Ginevra, che non ci sono studi recenti che collegano il farmaco antinfiammatorio con un aumento dei tassi di mortalità, ma ha aggiunto che gli esperti stanno indagando per far luce sulla questione. “Raccomandiamo il paracetamolo, non l’ibuprofene, per l’automedicazione”, ha detto Lindmeier. L’indicazione dell’agenzia delle Nazioni Unite è arrivata dopo che importanti funzionari sanitari francesi avevano messo in guardia dall’uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans) per Covid-19. Un recente articolo su ‘The Lancet’ aveva avanzato l’ipotesi che alcuni farmaci, incluso l’ibuprofene, possano rappresentare un rischio per i pazienti con Covid-19 che soffrono anche di ipertensione o diabete.

ibuprofene coronavirus

La questione dell’ibuprofene è venuta fuori a causa di un messaggio Whatsapp fake che sta circolando in queste ore (non c’è nessuna raccomandazione di dottori, le affermazioni sono state smentite dal Galeazzi):

Ricevuto dal Prof.Walter Pascale del IRCS ospedale Galeazzi di Milano.

Il virus ha appena mostrato di entrare nella cellula alveolare polmonare attraverso il recettore ECAII. Quando si lega ad esso, lo sovraesprime e uccide la cellula alveolare. Da qui tutto ciò che produce. Gli uomini hanno più recettori delle donne, gli asiatici più dei caucasici e le persone che assumono farmaci antiipertensivi come gli antiECA e in particolare gli anti-ECAII hanno una sovraespressione brutale del recettore e quindi sono più sensibili alle infezioni e l’infezione è più grave.

I casi gravi di giovani sono pazienti che hanno assunto farmaci antinfiammatori all’inizio della malattia. Dovresti evitare l’aspirina, l’ibuprofene, il naprossene, il voltarene (diclofenac), ecc., Perché favoriscono le forme gravi. * Dovresti assumere solo paracetamolo *
Non assumere ibuprofene o antinfiammatori se sospetti di Covid
In Francia 4 casi gravi di giovani senza patologia precedente hanno in comune l’assunzione di ibuprofene
È un annuncio del ministero della salute
Apparentemente rende l’infezione molto più rapida.

Le affermazioni di Lindmeier seguono temporalmente quelle del ministro della Salute francese Olivier Véran che in un tweet sabato scorso aveva messo in guardia contro l’assunzione di farmaci antinfiammatori come l’ibuprofene o il cortisone nelle persone infette dal coronavirus. C’è anche una questione scientifica anche se ancora non del tutto dimostrato: un recente studio sulla rivista medica The Lancet sottolinea il possibile ruolo che un enzima potrebbe svolgere nel meccanismo dell’infezione da coronavirus. La produzione di questo enzima è aumentata assumendo ibuprofene. L’OMS ha deciso invece di raccomandare il paracetamolo, che deve tuttavia essere assunto rigorosamente in base alle dosi, poiché a dosi troppo elevate può essere molto pericoloso per il fegato. Secondo l’organizzazione che fa capo alle Nazioni Unite i sintomi più comuni della malattia COVID-19 sono febbre, affaticamento e tosse secca, ma alcune persone, sebbene infette, non hanno sintomi e si sentono bene. Circa una persona su sei che contrae la malattia ha sintomi più gravi, inclusi problemi respiratori. L’OMS raccomanda a chiunque “che ha la febbre, che tossisce e che ha difficoltà a respirare” di consultare un medico. Il Guardian sul tema spiega che è meglio per gli stessi sintomi prendere il paracetamolo.

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